Ci hanno messo diversi giorni dagli articoli di giornale, mesi dai fatti. Alla fine anche il Pd – con una nota inviata ad alcuni giornali – ha detto la sua sul caso di Pietro Bisinella, ex segretario provinciale del partito ed ex sindaco di Leno (sempre in quota Pd) finito al centro delle polemiche per aver sottratto 150mila euro alla Fondazione benefica di cui era presidente.
Nel comunicato, il partito guidato da Michele Zanardi spiega: “Siamo fortemente colpiti e rammaricati per la vicenda di Pietro Bisinella che, per sua stessa ammissione, ha utilizzato in maniera indebita ingenti risorse della Fondazione per l’Assistenza minorile, non può trovare alcuna giustificazione. Per questo la condanniamo senza riserve”. Ma precisa: “Si tratta però di una vicenda che riguarda problemi di natura personale, che necessitano di assistenza e cura“. E, precisando che Bisinella si è impegnato a restituire il dovuto, si augura che “possa proseguire il suo personale percorso di cura, riuscendo a superare tutte le difficoltà che ha incontrato sul proprio cammino”.
Infine il Pd, che non ha adottato alcun provvedimento formale diretto nei confronti dell’interessato, spiega di aver “tempestivamente chiesto a Bisinella di dimettersi da ogni incarico pubblico e di autosospendersi dal Partito democratico, pur non ricoprendo più alcun ruolo formale all’interno del Pd”.