“Votare il Roberto Vannacci? Adesso ho qui accanto a me Simona Bordonali, una candidata di Brescia, bella e brava, e preferisco lei: son di vecchia scuola, ecco”. A dirlo è stato il ministro delle Finanze Giancarlo Giorgetti, arrivato ieri a Ghedi per sostenere le candidature della deputata bresciana e dell’uscente Danilo Oscar Lancini alle prossime elezioni europee (oltre che del sindaco uscente Federico Casali).
Nell’occasione, l’esponente della Lega (notoriamente schierato su posizioni alternative a quelle di Salvini) non ha mancato di esprimere – se pure in maniera garbata, senza aggiungere altro – il proprio dissenso rispetto alla decisione del partito di candidare il militare, le cui posizioni appaiono più vicine all’estrema destra che a quelle del movimento fondato da Bossi.
Certo è che nel Carroccio (non solo bresciano) il dissenso rispetto al segretario nazionale appare in forte crescita e il risultato – del partito e di Vannacci – alle prossime Europee potrebbe essere decisivo per capire come andranno le cose.