Dopo un paio di mesi sono arrivate a una svolta le indagini sul pirata della strada che lo scorso 7 marzo, a Cazzago, aveva travolto in bicicletta l’ex ciclista professionista Domenico Perani.
Quel giorno – lo ricordiamo – il 68enne (che è ancora alle prese con le conseguenze dell’incidente) era uscito per una “sgambata” nelle campagne del paese. In località Sant’Alberto (all’altezza di Ca’ del Diaol), però, aveva incrociato una Fiat Gran Punto, che l’aveva travolto e lasciato a terra sanguinante con ferite al volto e diverse fratture.
Il conducente, quindi, si era dato repentinamente alla fuga in direzione di Ospitaletto. Mentre Perani era stato ricoverato al Civile con l’eliambulanza in condizioni gravi.
Ma i carabinieri, nei giorni scorsi, sono arrivati a una svolta, identificando un 25enne residente in un Comune limitrofo. Stando a quanto riporta il Gdb, il giovane sarebbe fuggito “perché privo di assicurazione”. Ora dovrà rispondere di lesioni colpose e omissione di soccorso.
Perani ha un passato come ciclista, con diversi successi tra i dilettanti e tre anni tra i professionisti (dal 1982 al 1984, quando si è ritirato). Poi, appesa la bici al chiodo, ha aperto un negozio di biciclette a Cazzago, dove risiede. La sua vita era stata segnata da un’altra tragedia legata alla strada: nel 1968, infatti, aveva perso il fratello 11enne, travolto da un’auto sempre a Cazzago.