La provincia è tappezzata di farneticanti scritte NoVax che deturpano il patrimonio pubblico, non soltanto dal punto di vista economico. Sono numerose, infatti, le strade e gli edifici della Provincia di Brescia che riportano loghi e slogan (folli) di un noto gruppo complottista e antivaccinista, i cui esponenti – in diversi casi – sono stati oggetto di denunce e indagini. A questi si aggiungono i blitz periodici ai danni di sindacati, realtà medicali, cimiteri, giornali, istituzioni, con ingiurie e minacce.
L’ultimo episodio – a poche ore di distanza da quello avvenuto alle scuole di San Zeno, che costerà ai cittadini ben 15.000 euro – è avvenuto a Mompiano, dove i soliti ignoti hanno preso di mira l’ex sede del Provveditorato agli studi in via Sant’Antonino, nel quartiere di Mompiano. Sui muri e su un telo dell’area cantiere sono così comparse le solite affermazioni folli – smentite dall’intera comunità scientifica – circa l’ipotesi che i vaccini provocherebbero morti e malattie.
In attesa di conoscere il conto per la sistemazione, la speranza è che le forze dell’ordine intensifichino i controlli nei confronti del gruppo di “ignoti” NoVax (la firma è la stessa che durante la pandemia insultò e minacciò anche il nostro giornale: non la citiamo per non fare pubblicità a gruppi che agiscono contro la legge e contro i cittadini), presentando a loro la nota spese per la pulizia dei loro imbrattamnenti. Qualcuno è già stato beccato e punito, ma gli episodi sono ormai centinaia e non è accettabile che pericolosi vandali pensino di poter agire impunemente.
IL COMUNICATO STAMPA DEL PD CITTADINO
Il partito democratico di Brescia ed il gruppo consiliare del Pd in Loggia esprimono solidarietà e vicinanza al Provveditore agli studi di Brescia prof Giuseppe Bonelli e a tutti i dipendenti dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Brescia per le vergognose scritte che sono
apparse sui muri dell’ex provveditorato in via Sant’Antonino nella serata di ieri. La scuola e le istituzioni ad esse collegate sono luoghi di formazione e crescita dei giovani e delle giovani e non devono essere attaccate con frasi false ed offensive. I presunti autori appartengono infatti ad un movimento che non solo disconosce la scienza, ma pretende di stigmatizzare il comportamento di chi in momenti difficili ha reagito ad una tragedia come il Covid. Auspichiamo che le forze dell’ordine trovino i responsabili di questo gesto e che questi siano chiamati a riflettere su quanto hanno fatto.
Pietro Ghetti – Consigliere Comunale-presidente commissione Istruzione
Roberto Omodei – Capogruppo Partito Democratico Comune di Brescia
Roberto Cammarata – Segretario Partito Democratico Comune di Brescia