▼ Rezzato e Gavardo, vandali NoVax in azione ai cimiteri
I vandali NoVax sono tornati. Dopo le minacce, gli insulti, le farneticazioni, le decine di muri imbrattati in tutto il Nord Italia e le diverse indagini della magistratura, infatti, nelle scorse ore nuove scritte sono comparse nel Bresciano.
Ad essere presi di mira sono stati stavolta, nella notte tra lunedì e martedì, il cimitero di Rezzato (via Santuario) e quello di Gavardo. Un’azione evidentemente organizzata, finalizzata a pubblicizzare il canale Telegram del gruppo e a diffondere il dubbio della presunta nocività dei vaccini anti-Covid, cercando di stabilire la folle correlazione tra alcuni recenti decessi di giovani e i farmaci (si tratta di idiozie: la scienza è unanime nell’affermare l’esatto contrario e gli anonimi non hanno titoli, né elementi per smentirla).
Le scritte – che offendono i sanitari e la sensibilità di chiunque abbia avuto morti a causa del Covid – sono state prontamente coperte o cancellate. Le forze dell’ordine sono al lavoro per individuare i responsabili dei blitz vandalici: la speranza è che si arrivi il prima possibile a individuarli.
IL COMMENTO DEL SINDACO DI REZZATO
Cari concittadini,
È con profonda tristezza e sgomento che scrivo queste parole, in seguito alla scoperta di scritte oltraggiose sui muri del nostro amato cimitero. Questi atti di vandalismo non solo deturpano un luogo sacro alla nostra comunità, ma diffondono messaggi di paura e disinformazione, dannosi per tutti noi.
Voglio essere categorico nel condannare tali messaggi che accusano i vaccini anticovid di essere la causa di morti nella nostra comunità e attaccano con infondatezza coloro che hanno lavorato senza sosta per la nostra salute. La scienza è chiara: i vaccini sono uno strumento fondamentale nella lotta contro la pandemia di COVID-19 e hanno salvato milioni di vite in tutto il mondo.
Ricordiamoci che le parole hanno potere e la disinformazione può avere conseguenze devastanti. È nostro dovere, come cittadini responsabili, cercare e diffondere informazioni accurate. Prendo questa occasione per ricordarvi che fonti affidabili di informazioni sulla sicurezza dei vaccini sono disponibili a tutti attraverso l’Organizzazione Mondiale della Sanità, il nostro Ministero della Salute e il nostro servizio sanitario locale.
La morte di ogni giovane è una tragedia immensa e le nostre preghiere vanno a tutte le famiglie che hanno perso i loro cari. Accusare il vaccino per queste perdite è doloroso per queste famiglie e per tutta la comunità. La nostra comunità merita rispetto, compassione e verità.
Sappiate che tali atti di vandalismo non resteranno impuniti. Sono in corso indagini per identificare i responsabili e saranno perseguiti secondo legge. Non tollereremo che la disinformazione e la mancanza di rispetto per i luoghi sacri minino la nostra comunità e il nostro spirito di solidarietà.
Mi auguro che possiamo unirci nel condannare questi atti e nel lavorare insieme per promuovere l’empatia, il rispetto e la conoscenza. La nostra comunità è resiliente e so che insieme possiamo superare questa prova.