❌ Sentenza Carol Maltesi, il legale del figlio: “Come si potrà spiegarla al suo bambino?” | ESCLUSIVO

Le motivazioni firmate dalla Corte d’Assise di Busto Arsizio per la condanna (30 anni, non l'ergastolo come chiesto dall'accusa), infatti, hanno fatto discutere, suscitando un vivo coro di polemiche mediatiche. E anche l'avvocato Rago non esista a manifestare il proprio "sdegno" per quanto letto nelle 15 pagine di motivazioni

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Davide Fontana, foto d'archivio

(a.tortelli) “Come si potrà spiegare questa sentenza al figlio di Carol Maltesi quando sarà grande?”. A dirlo è Anna Maria Rago, tutore del figlio della 26enne brutalmente uccisa a Rescaldina da Davide Fontana l’11 gennaio 2023. Le motivazioni firmate dalla Corte d’Assise di Busto Arsizio per la condanna (30 anni, non l’ergastolo come chiesto dall’accusa), infatti, hanno fatto discutere, suscitando un vivo coro di polemiche mediatiche. E anche l’avvocato Rago non esista a manifestare il proprio “sdegno” per quanto letto nelle 15 pagine di motivazioni.

“Ritengo non ci sia stato un parametro equo di valutazione”, sottolinea il legale, “inoltre sono rammaricata per una sentenza che a me pare dare un giudizio morale sulla vita della giovane vittima. In molti si sono chiesti: se Carol avesse continuato a fare la commessa invece che l’attrice hard, la sentenza sarebbe stata davvero la stessa?”.

Anche sulle motivazioni della concessione delle attenuanti e sulle mancate aggravanti l’avvocato Rago ha qualcosa da dire. “Leggo che la Corte spiega di aver concesso le attenuanti generiche a Fontana perché ha collaborato. Ma fino alla sera del 28 marzo l’omicida ha fatto di tutto per restare impunito. Anche quando, convinto dall’amica Angela Di Fonzo, si è presentato dai Carabinieri, ha detto una lunga serie di bugie, confessando solo quando i militari l’hanno messo di fronte alle sue contraddizioni”.

Doloroso è anche il capitolo dei risarcimenti. “Il danno del piccolo, i mesi d’abbandono e il trauma insanabile per la morte della madre, è stato valutato 150mila euro sul versante morale più 30 di provvisionale. Al papà del bimbo sono stati dati – sempre in linea teorica – solo 20mila euro, con rinvio al giudice civile. Alla mamma, gravemente malata, 60mila euro e al padre 40mila euro in via definitiva. So che questi soldi non li vedremo mai, ma sarebbe stato un segno attribuire cifre più dignitose, alla stregua di numerosi altri casi simili”.

A ciò, poi, si somma l’atteggiamento di Fontana: “Il 16 giugno del 2022, in fretta e furia, ha venduto un appartamento nel centro di Milano di cui era comproprietario: il denaro dov’è? E’ stato utilizzato per pagare avvocati e perizie? Di certo l’omicida non ha ritenuto di fare alcuna offerta di risarcimento ai familiari della sua vittima. Questa sarebbe la collaborazione?”.

La sentenza scontenta l’avvocato in diversi passaggi, compreso “il fatto che sembra avallare la tesi che Fontana non fosse geloso, ma che l’abbia uccisa perché aveva paura di essere abbandonato dalla donna che in qualche modo l’aveva usato”. Quanto alla premeditazione, esclusa dai giudici, il legale cita altri casi simili in cui il reo è stato condannato all’ergastolo. Quindi aggiunge: “La decisione di ucciderla, ritengo, Fontana l’ha presa il 3 gennaio, quando Carol ha telefonato a un’agenzia immobiliare di Verona per prendere appuntamento al fine di visionare un appartamento, giorno che coincide con la scritturazione del video ‘della morte'”. E conclude: “Nel momento in cui ha fissato l’appuntamento per il video hard in cui è stata uccisa Fontana era in malattia per Covid: di certo non si è fatto remore e non aveva timore di contagiarla, avendo già deciso di ucciderla. A mio avviso aveva già deciso tutto: l’esclusione della premeditazione non tiene conto di elementi importanti emersi nel dibattimento”.

E anche sulla crudeltà dell’operato di Fontana l’avvocato Rago ha qualcosa da dire. “La distruzione del cadavere rientra nel post-factum dell’omicidio? Certamente è così dal punto di vista tecnico, ma tali reiterate e malvagie condotte sarebbero dovute essere valutate quale negativo comportamento successivo all’omicidio, “sufficiente” – si fa per dire- a giustificare la mancata concessione delle attenuanti generiche. Invece è stato anche premiato!!! Ma nella sentenza non si dà conto della malvagità con cui ha agito: l’ha uccisa con 13 martellate e poi sgozzata. Mi pare che l’assassino abbia risparmiato crudeltà solo a se stesso era bendata, non ha avuto nemmeno il coraggio di alzarle il cappuccio mentre la colpiva ripetutamente”.

Ora la parola torna al pm, che avrebbe già deciso di presentare impugnazione in appello. “Spero che in quella sede qualcosa cambi”, commenta Rago. In caso di processo d’appello il dibattimento potrebbe tenersi nella primavera del 2024, con sentenza entro poche settimane.

INDAGINE SU CAROL MALTESI: IL RUOLO DI BSNEWS

BsNews.it, lo ricordiamo, aveva svolto un ruolo decisivo per arrivare alla verità su Carol Maltesi. Il direttore Tortelli, infatti, era stato il primo a identificare il cadavere, presentandosi dai Carabinieri e contribuendo così a incastrare Fontana (la storia è raccontata nel libro “Sulla tua pelle”, pubblicato da Giunti). Anche nella sentenza si legge: “Di rilievo sono state le risposte fornite dal testimone (il comandante dei Carabinieri Filiberto Rosano, dei Breni) in merito alle modalità di identificazione della vittima e di individuazione del responsabile della sua morte violenta. Egli ha dichiarato che si era risaliti a Carol Maltesi grazie alle informazioni fornite dal giornalista Andrea Tortelli di BSnews.it a seguito della diffusione per mezzo della nota stampa diramata dalla Procura di Brescia il 24 marzo 2022 delle immagini dei tatuaggi visibili sui poveri resti della vittima; il Tortelli, infatti, ritenendo di avere riconosciuto quei tatuaggi e che dunque i resti umani rinvenuti a Bogno appartenessero alla protagonista di film pornografici nota come Charlotte Angie, frattanto scomparsa, aveva informato i Carabinieri di Breno, ai quali aveva anche fornito il numero dell’utenza telefonica in uso alla Maltesi”.

CASO CAROL MALTESI, L’INDAGINE DI BSNEWS NEL MONDO

Indagine su Carol Maltesi, BsNews sul Telegraph di Londra e sulla tv tedesca: ecco chi ha parlato di noi

Investigation into Carol Maltesi, BsNews on Telegraph and German television: who talked about us

Investigación sobre Carol Maltesi, BsNews en el Telegraph (London) y en la televisión alemana: quién habló de nosotros

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