Ora si attendono le motivazioni della sentenza. Ma si va verso il ricorso da parte della procura su quanto stabilito dai giudici di primo grado in relazione al brutale omicidio di Carol Maltesi, la 26enne uccisa e fatta a pezzi dall’ex compagno e vicino di casa Davide Fontana.
“Ci consulteremo con la procura per impugnare la sentenza, che riteniamo incredibilmente lieve per chi si è reso responsabile di un crimine così efferato e ripugnante”, hanno dichiarato Annamaria Rigo e Veronica Villanici, legali del figlio e del padre del bambino, secondo quanto riportato da Il Giorno. Puntando il dito soprattutto sul fatto che non siano state riconosciute le aggravanti.
Fontana, lo ricordiamo, è stato condannato a 30 anni, con la concessione delle attenuanti generiche (nonostante per oltre due mesi l’assassino abbia cercato in ogni modo di disfarsi del corpo, ingannando familiari e amici) e la non applicabilità delle aggravanti della premeditazione (procura e parti la pensano in maniera opposta), della crudeltà (nonostante il corpo sia stato scarnificato, fatto a pezzi, congelato e bruciato) e dei motivi abietti e futili. In concreto l’ex bancario, tra una quindicina d’anni, potrebbe già usufruire dei primi permessi per uscire dal carcere.
“Come faremo un giorno a spiegare al figlioletto di Carol che l’assassino non ha avuto il massimo della pena per un delitto così agghiacciante?”, hanno commentato i legali.
IL PROCESSO
La procura aveva chiesto per l’ex bancario (dichiarato dai periti capace di intendere e volere) l’ergastolo, con due anni di isolamento diurno (omicidio volontario aggravato, distruzione e occultamento di cadavere), con risarcimenti complessivi per 3,8 milioni di euro: 500mila euro a testa per i due genitori, 800mila per l’ex compagno e 2milioni per il figlio. Mentre la difesa aveva chiesto di far cadere le aggravanti e applicare alcune attenuanti (compresa quella della confessione). Dopo tre ore di camera di consiglio i giudici hanno accolto le tesi della difesa. Rimane però in sospeso la questione dei risarcimenti: Fontana, infatti, avrebbe disponibilità economiche molto limitate.
INDAGINE SU CAROL MALTESI: IL RUOLO DI BSNEWS
BsNews.it, lo ricordiamo, aveva svolto un ruolo decisivo per arrivare alla verità su Carol Maltesi. Il direttore Tortelli, infatti, era stato il primo a identificare il cadavere, presentandosi dai Carabinieri e contribuendo così a incastrare Fontana (la storia è raccontata nel libro “Sulla tua pelle”, pubblicato da Giunti).
CASO CAROL MALTESI, L’INDAGINE DI BSNEWS NEL MONDO
Investigation into Carol Maltesi, BsNews on Telegraph and German television: who talked about us