Tre persone, tra cui il titolare di alcune scuole-guida, sono finite in carcere nel Bresciano (e una ha ricevuto l’obbligo di firma) per presunte irregolarità negli esami della patente. A riportarlo sono diversi giornali.
Le indagini di Guardia di Finanza e Polizia provinciale – partite a inizio del 2023 – erano arrivate a un punto di svolta nel luglio dello scorso anno, quando le autorità avevano messo i sigilli a una scuola guida di Verolanuova (Bassa), indagando a piede anche diversi collaboratori e clienti.
L’ipotesi di reato era quella di aver alterato gli esami (teoria e guida) e le pratiche per il recupero dei punti sottratti. Stando agli investigatori, infatti, gli indagati avevano orchestrato un sistema, con telecamere e auricolari, che sarebbe stato utilizzato da decine di persone (soprattutto stranieri che non conoscono l’Italiano) per passare illecitamente gli esami. Un “trucco” – anche se le accuse in questo caso sono ancora tutte da dimostrare – che è stato scoperto molto di frequente anche nella leonessa (senza contare i numerosissimi casi di patente falsa esibita alle forze dell’ordine).
Ora la decisione del Gip, che ha disposto le quattro misure cautelari. A loro, a vario titolo, sono contestati i reati di associazione a delinquere, corruzione, istigazione alla corruzione e falso in atto pubblico. Inoltre sarebbe stato sequestrato anche un milione di euro.