I “veri” ristoranti giapponesi nel Bresciano? Ne esiste solo uno. Almeno secondo la guida promossa dall’influencer nipponico Kenta Suzuchi.
Nella leonessa, va ricordato, le attività che offrono cucina dichiaratamente giapponese (a partire dal sushi, spesso con formula all you can eat) sono diverse decine e a gestirli sono nella quasi totalità dei casi stranieri di nazionalità cinese. Ma si segnalano anche una manciata di locali dedicati al ramen, tutti in città.
Per fare ordine nel settore e aiutare i clienti nella scelta, l’influencer giapponese (con oltre 300.000 followers su Instagram) ha deciso quindi di lanciare la sua guida, la guida Kenta appunto, che raccoglie i ristoranti che – secondo l’autore – rispondono alla cultura e alla tradizione del Paese
Nel Bresciano, per il momento, l’unica attività segnalata è Siseroshi di Scarpizzolo, frazione di San Paolo, nella Bassa bresciana. Siseroshi viene indicato nella mappa (che potete consultare qui) come “kaiseki” e “omasake”. Il primo termine designa nella gastronomia giapponese una forma di pasto tradizionale che include tante piccole portate. Mentre omasake indica quando si lascia allo chef la libertà di preparare per noi quello che vuole.
Siseroshi è segnalato da diverse guide culinarie, non ultima il Gambero Rosso che lo ha premiato con due mappamondi come miglior ristorante etnico bresciano.
