Sorridente e visibilmente commosso: è così che Vasco Rossi è apparso ieri a Gardone Riviera in occasione della consegna del XV Premio del Vittoriale, conferito dalla Fondazione Il Vittoriale degli Italiani a personalità di spicco che abbiano lasciato, e continuino a lasciare, una traccia importante del loro operato.
«Non sono abituato a ricevere riconoscimenti per la cultura, ha detto Vasco Rossi alla consegna del riconoscimento. Sono un cantautore… un autore di musica rock. Noi musicanti, nella mentalità popolare, siamo più apparentati col mondo circense. D’Annunzio era un comandante vero, dell’aeronautica. Ecco io sono il Komandante con la k. Questa definizione mi è stata data per scherzo… da una mia cara amica bolognese ..una sorella spirituale (Daniela caponcelli ). Nel senso che sono un komandante che non ha mai comandato niente in realtà. Faccio fatica anche a comandare me stesso».
Folto ed entusiasta il pubblico che lo ha acclamato ancora una volta, confermando proprio ciò che il premio vuole riconoscere: la capacità di lasciare un segno indelebile. Soddisfatto anche Giordano Bruno Guerri, Presidente del Vittoriale, che ha descritto l’evento come «una giornata fantastica» e il cantautore premiato «una persona ideale con cui fare cose belle divertendosi».
Il presidente Giordano Bruno Guerri e il CdA della Fondazione hanno deciso di assegnare il premio “al komandante che per il suo viaggio nella vita e nella musica ha inventato la definizione di ‘supervissuto’, ha costruito un genere, quello del rock italiano, adattando metrica, linguaggio e temi e rompendo ogni schema, ha sempre avuto il coraggio di osare e sfidare il tempo restando fedele a se stesso. Un ribelle gentile capace di mantenere intatta la passione, di incantare generazioni, specchiarsi nelle proprie ombre e tornare alla luce usando la bussola dell’ audacia”.
