“La Franciacorta è un esempio a livello mondiale e la nostra Cooperativa, all’interno del Consorzio, è un esempio nell’esempio”. A dirlo è Mauro Tognoli – presidente della cooperativa vitivinicola Cellatica-Gussago, fondata nel lontano 1952 – che prende spunto dagli ultimi importanti eventi del settore vino che si sono tenuti a Erbusco (la prima Conferenza Internazionale sul Vino dell’Oiv) e a Verona (Vinitaly) per fare il punto della situazione.
“Siamo perfettamente in linea con il Franciacorta e con il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, che in terra bresciana ha confermato – nei fatti e nelle parole – l’eccellenza del nostro territorio e l’ottimo lavoro del consorzio presieduto da Franco Brescianini”, aggiunge Tognoli. E precisa: “In particolare delle parole dell’esponente del Governo ho apprezzato due passaggi. Quello in cui si sottolinea l’importanza della sostituzione dei vecchi vigneti per andare verso una maggiore qualità, mantenendo comunque la tutela dei vigneti storici, e la sottolineatura sul ruolo che i terrazzamenti svolgono per la tutela ambientale”.
“Tra Cellatica e Gussago – continua il presidente della storica Cooperativa – abbiamo molti soci che lavorano su terrazzamenti, in prevalenza nella zona sottostante la Stella, ed è evidente che la loro attività quotidiana rappresenta un presidio contro il dissesto idrogeologico, ma anche per mantenere tali aree fruibili alla collettività, pulite e in ordine, senza costi per le amministrazioni pubbliche”.
Tra l’altro di terrazzamenti Tognoli se ne intende, perché oltre a essere presidente del Cellatica e imprenditore (olio e vino) è ad della Parchi Val di Cornia Spa, società che gestisce in Toscana diversi siti di interesse storico e culturale (tra cui la Necropoli a Baratti e l’Acropoli di Populonia della civiltà etrusca) e che di recente ha lanciato proprio un progetto di valorizzazione del territorio e dei terrazzamenti in collaborazione con un istituto scolastico della zona.
“Per Cellatica”, continua Tognoli, “le priorità sono quelle indicate dal ministro. Per noi, che siamo l’unica Cooperativa bresciana, è essenziale puntare sempre di più sulla valorizzazione del territorio in sinergia con le aziende produttrici, perché solo dal sostegno reciproco la nostra eccellenza può ottenere ciò che merita. L’altro obiettivo”, conclude, “è quello di continuare a lavorare sull’ampliamento della rete commerciale: chi ci conosce ci compra e torna da noi”, chiosa, “ma l’importante è trovare i canali giusti per diffondere il nostro vino”.