Senini, ovvero l’interprete ideale della building community del futuro

Il panorama mondiale dell’edilizia si sta rapidamente trasformando e, al centro di questa rivoluzione, è sempre più sentita l’esigenza di costruzioni che utilizzino un approccio mirato ad enfatizzare l’uso di nuovi materiali, prodotti e componenti che non solo mirino a ridurre l’impatto ambientale, ma contribuiscano anche alla rigenerazione dell’ambiente circostante

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Senini di Montichiari, foto da More News

Il panorama mondiale dell’edilizia si sta rapidamente trasformando e, al centro di questa rivoluzione, è sempre più sentita l’esigenza di costruzioni che utilizzino un approccio mirato ad enfatizzare l’uso di nuovi materiali, prodotti e componenti che non solo mirino a ridurre l’impatto ambientale, ma contribuiscano anche alla rigenerazione dell’ambiente circostante. In questo comparto, l’azienda Senini di Montichiari (BS), leader in Italia nella produzione di pavimenti autobloccanti, cordoli, blocchi per murature, essendo da anni impegnata in attività di ricerca e sviluppo su materiali eco – compatibili per l’edilizia, ha iniziato un vero e proprio processo di espansione internazionale e ha raggiunto delle mete importanti. Al palazzo presidenziale di Cotonou, capitale di Benin, ha fornito ad esempio fornitura e posa delle pavimentazioni (oltre 20.000 m2), una commessa questa, molto prestigiosa, che è stata eseguita a regola d’arte ed ha portato al ricevimento di una richiesta di costruire uno stabilimento in loco.

Lo stabilimento produttivo dei manufatti Senini in Benin, che adotta le migliori tecnologie è stato ora completato e da Gennaio 2024 sarà in grado di soddisfare le esigenze del mercato locale e dei Paesi limitrofi. Inoltre, proprio nel mese dello scorso dicembre, l’azienda ha visto crescere ulteriormente la propria espansione nel mondo anche con la linea di edilizia TECNOCANAPA, sbarcando in Australia con il BLOCCO AMBIENTE in canapa e calce per la costruzione in bioedilizia. Dunque è sempre più una protagonista di primo livello nel panorama mondiale delle costruzioni. Non a caso, non solo nel 2022 si è aggiudicata il podio dei 98000 Green Vision Award, l’autorevole kermesse milanese che ha premiato aziende, persone e organizzazioni che mettono in primo piano, in maniera concreta e non ideologica, i temi dell’ambiente e della responsabilità sociale, ma recentemente si è anche aggiudicata due premi come prima classificata agli “YouBuild Awards 2023” – uno per la salute e salutogenesi grazie al pavimento fotocatalitico “ECOTOP SUPERIOR”, ed un altro per la rigenerazione, grazie al “BLOCCO AMBIENTE” e ha inoltre catalizzato l’attenzione del pubblico all’ultima edizione del ME – MADE EXPO di Fiera Milano Rho (la fiera internazionale del settore edilizia, organizzata nei due saloni, Costruzioni e Involucro), con i suoi materiali da costruzione del terzo millennio e con un allestimento in piena modalità “esperienziale”. Piante e sedute in materiali naturali, hanno fatto da cornice ad un video immersivo focalizzato sul tema “Respirare l’ambiente”, inducendo i visitatori ad una riflessione importante: oggi è indispensabile ragionare in chiave ecosistemica, perché la salute dipende non solo dalla nostra genetica e dai comportamenti che adottiamo, ma anche dall’ambiente in cui viviamo e lavoriamo.

Proprio l’utilizzo di materie prime naturali, la qualità del prodotto, le ottime prestazioni drenanti di molti formati sono le prerogative imprescindibili per Senini, in quanto assicurano l’impegno concreto verso questa direzione.

Al passo con i tempi e da molti anni impegnata nella produzione di materiali innovativi, eco – sostenibili e a basso impatto ambientale, necessari per cavalcare l’orientamento dovuto ai cambiamenti climatici e ad un utilizzo più razionale delle risorse, Senini ha pertanto esposto al Made Expo tre linee di prodotto esclusive, pensate per il futuro e per il benessere del pianeta: Tecnocanapa, la gamma completa di prodotti brevettati per costruire in canapa e calce; Ecotop Superior, la linea di pavimenti fotocatalitici, pavimentazioni autobloccanti per esterno che grazie al principio fotocatalitico contenuto nella loro superficie contribuiscono in modo concreto alla riduzione delle sostanze nocive nell’aria; Glow in the dark, la linea di pavimentazioni e lastre che, grazie ai “sassi di luce” fotoluminescenti contenuti nello strato superiore, assorbono la luce (solare o artificiale) durante il giorno e la rilasciano nella notte creando una magica atmosfera.

“Le case del futuro saranno sempre più costruite con materiali naturali. “ha affermato Massimo Senini, presidente del Gruppo Senini. “L’ecosostenibile è sano, bello e a misura d’uomo. In Senini abbiamo sempre avuto una particolare sensibilità per i temi ambientali e siamo stati i primi nel settore, ad ottenere , oltre vent’anni fa, la certificazione ambientale ISO 14001. Non a caso, i prodotti da pavimento esterno della linea Ecotop sono stati scelti da EXPO Milano 2015 per la loro capacità di abbattere l’inquinamento atmosferico grazie al processo di fotocatalisi e con la linea Tecnocanapa, dal 2015, premiata sia alla Fiera Ecomondo di Rimini come “miglior prodotto in bioedilizia, operiamo anche nel settore della bioedilizia, dei materiali da costruzione naturali e delle tecnologie per l’efficienza energetica puntando alla riduzione dei consumi energetici di edifici nuovi ed esistenti e al miglioramento del confort abitativo degli occupanti.

Non a caso, grazie alle particolari proprietà di isolamento termico, isolamento acustico e regolazione igrometrica di canapa e calce, è possibile ristrutturare e realizzare edifici iper efficienti e confortevoli oltre che estremamente salubri per le persone gli occupanti.
Si tratta infatti dell’unica tecnologia nel settore edile con un impatto positivo per l’ambiente poiché sottrae CO2 dall’atmosfera invece che inquinare ed è quindi una soluzione concreta nella lotta contro i cambiamenti climatici.”

“L’analisi del ciclo di vita (LCA) dei prodotti biocompositi in canapa e calce condotta dal Politecnico di Milano ha permesso di quantificare il loro impatto ambientale considerando tutto il percorso che inizia con l’estrazione della calce e la coltivazione della canapa, passando dalla produzione dei materiali da costruzione fino al loro impiego e smaltimento, in un periodo ipotetico di 100 anni. Con enorme soddisfazione, il risultato appare strepitoso: la grande quantità di CO2 atmosferica che la pianta di canapa fissa nel suo legno durante il processo annuale di crescita e sviluppo, è in grado di sovracompensare tutte le emissioni delle fasi più energivore del ciclo di vita, con un bilancio a favore dell’ambiente. Il risultato ha quasi dell’incredibile: sono 1062 le tonnellate di CO2 sottratte dall’atmosfera con oltre 14.000 metri cubi di prodotti biocompositi in canapa e calce negli ultimi 4 anni. Tale quantità corrisponde alle emissioni di 113 auto diesel che percorrono la circonferenza del Pianeta Terra al livello dell’Equatore”.
Ancora una volta, dunque, Senini ha confermato, così, la sua mission aziendale: Lavoriamo per il bene dell’uomo e dell’ambiente”.

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