Le donne di Sinistra Italiana vanno all’attacco dell’associazione Pro Vita & Famiglia, che in queste settimane sta conducendo una campagna con manifesti “anti-gender” fuori dalle scuole di Brescia e di tutta Italia.
“Pro vita insegue il gender, noi crediamo nel rispetto”, si legge nel comunicato firmato da Donatella Albini, Stefania Cobelli, Carla Ferrari Agradi, Regina Macobatti, Veronica Maffizzoli, Cristiana Manenti, Giada Stefana, Franca Roberti e Angela Tomasso. “Eccoli di nuovo i sedicenti provita sugli spazi pubblici della città a tuonare con la consueta violenza grossolana delle immagini contro la cosiddetta ideologia gender, nella totale mancanza di rispetto di chi è o si sente differente”.
“Loro, quell’angusto mondo conservatore, ossessionato dalla perdita di controllo sulla morale, sul comportamento, sull’educazione – continua il testo – hanno immaginato e costruito l’’ideologia gender’, stravolgendo il reale per renderlo irriconoscibile e poterlo così additare come un mostro terribile, confondendo i termini e i concetti per deriderli, banalizzando le differenze, per farne una caricatura, ostinandosi a non capire. E che dire dello spregio delle carriere alias, semplicemente un accordo che garantisce la possibilità di essere visti e riconosciuti dagli altri e dalle altre col proprio nome di elezione e quindi ne garantisce il benessere”.
“In realtà – conclude la nota – le parole corrette sono molto semplici: educare alla differenza e alla libertà, nel segno del rispetto e del riconoscimento reciproco”.