Dopo l’ultimo – l’ennesimo – episodio di aggressione ai danni di un autista in servizio sulle linee bresciane, i sindacati dei conducenti di Brescia Trasporti (OR.S.A Autoferro-TPL, Cobas Trasporti Brescia e USB) hanno deciso di protestare e, ieri mattina, l’adesione allo sciopero è stata alta: tra il 60 e il 70%.
La richiesta, come già in passato, è quella di maggiore sicurezza per chi guida i bus perché “oggi la figura del conducente è priva delle tutele necessarie per svolgere il proprio lavoro in sicurezza”.
Da qui – oltre all’appello alle forze dell’ordine perché siano più presenti – una richiesta immediata a Brescia Trasporti: quella di una “blindatura” del posto di guida (con la chiusura totale rispetto all’esterno) in modo da tutelare l’incolumità dei conducenti. Una misura già prevista dal protocollo firmato il 1 aprile 2022dal ministro delle Infrastrutture, dal ministro dell’Interno e dalle parti sociali su richiesta delle segreterie sindacali provinciali di Brescia.
Nel frattempo il bollettino medico riferisce che l’autista 50enne aggredito in via Milano da due balordi (per 7 minuti di ritardo…) ha ricevuto otto punti di sutura all’occhio.