Il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi insiste: il Bigio deve tornare in piazza Vittoria, come indicato anche dal Soprintendente. In alternativa, se ciò non è possibile, va collocato in un museo. Ma comunque deve uscire dai magazzini comunali in cui giace da decenni.
Sgarbi, come anticipato, nelle scorse ore ha spedito una lettera al sindaco Laura Castelletti, evidenziando che la questione non è politica, ma urbanistica. Ma va comunque precisato che il critico d’arte, una decina di anni prima si era espresso in maniera molto diversa, indicando come unica soluzione quella della musealizzazione ed escludendo il ritorno alla collocazione originaria sia per ragioni estetiche sia per “la funzione celebrativa alla quale intendeva rispondere” e per il “legame indiscutibile” con il Fascismo.
Dal canto suo, Castelletti ha risposto chiedendo a Sgarbi un confronto, anche telefonico, sulla questione, ma ribadendo che la statua rischia di essere ancora troppo divisiva. Il tema sarà discusso anche nel consiglio comunale dell’8 settembre, connun ordine del giorno presentato dal centrodestra.