▼ “Parità di genere nelle aziende dell’Agroalimentare”, incontro dei Colli dei Longobardi

Bonardi: “Nonostante siano stati fatti passi avanti negli ultimi sessant’anni in materia di parità di genere ci sono ancora diverse sfide da affrontare per la piena realizzazione di questa parità nel mondo del lavoro"

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Foto da Colli dei Longobardi

Si è svolto venerdì 19 Aprile l’incontro organizzato da Colli dei Longobardi Strada del Vino e dei Sapori e ProGest srl, dal titolo “Parità di Genere nelle aziende della filiera Agroalimentare: l’importanza del ruolo delle donne”.

“Nonostante siano stati fatti passi avanti negli ultimi sessant’anni in materia di parità di genere – afferma Flavio Bonardi Presidente di Colli dei Longobardi –  ci sono ancora diverse sfide da affrontare per la piena realizzazione di questa parità nel mondo del lavoro. In Italia, sulla scia delle indicazioni dell’UE, il piano PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) prevede un fondo 10 milioni di euro per ridurre il gap donne-uomini sul lavoro. La proposta è quella di premiare e certificare le aziende che applicheranno i principi della parità salariale fra uomini e donne e metteranno in campo una serie di policy che favoriscano l’accesso lavorativo e l’assunzione di cariche dirigenziali alle donne; per questo motivo abbiamo voluto organizzare con il nostro Partner ProGest di Erbusco (BS), una serata rivolta proprio ai nostri imprenditori delle imprese vitivinicole, facendoli ragionare sull’importanza della certificazione nel settore agroalimentare”.

“Il tema Gender Equality – ha dichiarato Franco Borin Direttore di ProGest –  rappresenta uno dei 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile fissati dall’ONU; il sistema, inserito dal PNRR tra gli strumenti a sostegno delle donne, è stato delineato con la legge n. 162/2021 e con la Legge di Bilancio 2022. Il PNRR, infatti, si pone anche specifici obiettivi quantitativi: entro il 2026 almeno 800 piccole e medie imprese dovranno ottenere la certificazione della parità di genere e 1.000 aziende dovranno beneficiare delle agevolazioni collegate. Le imprese possono chiedere agli organismi di valutazione accreditati l’attestato sul possesso di parametri minimi di equità uomo-donna in azienda”.

L’incontro è stato coordinato da Maurizio Mosca, già Project Management Office del European Institute for Gender Equality Commissione Europea, ed oggi esperto dell’uguaglianza di genere, e da Medjana Sula Project Managere di ProGest ed esperta nella certificazione di genere.

“Il Sistema di Certificazione di Genere – ha affermato Maurizio Mosca – è un intervento volto ad accompagnare ed incentivare le imprese ad adottare policy adeguate a ridurre il divario di genere in tutte le aree maggiormente critiche per la crescita professionale delle donne. L’introduzione di questo Sistema mira a promuovere una maggiore inclusione delle donne nel mercato del lavoro: strumento essenziale per migliorare la coesione sociale e territoriale, nonché di fondamentale importanza per la crescita economica del nostro Paese”.

La finalità del Sistema di certificazione della parità di genere alle imprese è quella di favorire l’adozione di politiche per la parità di genere e per l’empowerment femminile a livello aziendale e quindi di migliorare la possibilità per le donne di accedere al mercato del lavoro, di leadership e di armonizzazione dei tempi vita.

Al fine di promuovere l’adozione della certificazione della parità di genere da parte delle imprese, il Sistema prevede un principio di premialità che si realizza con l’introduzione di meccanismi di incentivazione.

“La certificazione – ha dichiarato Medjana Sula – ha l’obiettivo di assicurare una maggiore qualità del lavoro femminile, promuovendo la trasparenza sui processi lavorativi nelle imprese, riducendo il “gender pay gap” (“divario retributivo di genere” che indica la differenza tra il salario annuale medio percepito dalle donne e quello percepito dagli uomini), aumentando le opportunità di crescita in azienda e tutelando la maternità”.

La certificazione avviene su base volontaria e su richiesta dell’impresa e al rilascio della certificazione provvedono gli organismi di certificazione accreditati (ai sensi del regolamento CE 765/2008) che operano sulla base della prassi UNI/PdR 125:2022.

Ancora una volta Colli dei Longobardi ha offerto un’occasione di formazione e comunicazione alle proprie Cantine associate, offrendo un incontro attraverso il quale riflettere su una tematica fondamentale per la crescita e lo sviluppo delle imprese nel settore agroalimentare.

Alla serata erano presenti il Consorzio Montenetto, otto cantine e quattro aziende del settore agroalimentare, oltre alla BCC Garda.

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