L’offerta americana per comprare il Brescia? Una decina di giorni fa, rispondendo a un’indiscrezione del Giornale di Brescia, Cellino aveva smentito “la possibile vendita del club”, ma la presenza di un aspirante acquirente è confermata da Bresciaoggi, che nell’edizione odierna ha intervistato l’amministratore delegato di Brera Holdings Italia.
Gianluigi Viganò, infatti, ha ribadito che la società ha avanzato una proposta per rilevare il capitale della società bresciana (“se il giornale avesse scritto inesattezze, avremmo mandato una richiesta di rettifica”), pur senza aggiungere altri dettagli.
Il dirigente non si è sbilanciato sull’entità (20 milioni l’ipotesi) e sui dettagli dell’offerta. Né ha riferito se Cellino abbia chiesto il versamento di un deposito cauzionale per procedere con le trattative, come aveva scritto il Gdb prima della parziale smentita. Ma Bresciaoggi riferisce che l’ultimo incontro tra le parti risalirebbe solo a una decina di giorni fa.
Resta da capire se a bloccare/rallentare le trattative siano state questioni concrete oppure se di fondo Cellino non abbia ancora deciso cosa fare della società. Il rapporto tra il presidente sardo e la tifoseria è in crisi da tempo, ma l’imprenditore sardo potrebbe essere tentato di tentare l’impresa di riportare il Brescia in A prima di vendere (ovviamente a ben altro prezzo).
Brera Holdings, lo ricordiamo, è una società multisport quotata al Nasdaq con sede legale a Dublino e sede operativa a Milano, che tra i soci ha Massimo Ferragamo (moda) e Christopher Gardner. Possiede squadre in diversi Paesi del mondo, tra cui Macedonia, Mozambico e Mongolia.