“Tutto ci saremmo aspettati, ma non la censura di un monologo dedicato al 25 aprile, data fondativa del nostro Stato repubblicano, democratico e antifascista. Peraltro nell’anno in cui ricorre il centesimo anniversario della morte di Giacomo Matteotti, politico “scomodo” che per la propria lucida intransigenza fu assassinato dalle squadre fasciste”.
A dirlo è Francesca Parmigiani, ex consigliere comunale cittadino e oggi membro del Comitato Nazionale di Anpi.
“È sconcertante – continua – rilevare come le libertà di pensiero, di parola e di informazione sancite dalla Costituzione facciano ancora paura a chi si rifiuta di fare i conti con la storia. Stiamo attraversando una fase politica molto critica e questo gravissimo episodio si inserisce in un clima già inquinato dalle querele agli intellettuali, dai manganelli usati contro gli studenti, dall’avversione verso il dissenso e la libertà di manifestare al grido di ‘cessate il fuoco”. Dobbiamo tenere alta l’attenzione, indignarci, denunciare – conclude Parmigiani – ma anche tornare a partecipare alla vita pubblica. Non è più tempo di aspettare”.