Sulle strade bresciane e italiane circolano quotidianamente persone che mettono in pericolo l’incolumità di tutti. E alcune di queste, per “giustificarsi”, adducono motivazioni fantasiose, quando non semplicemente folli.
Dopo il caso della donna ripetutamente fermata alla guida con una patente farlocca (che, nei suoi sogni, le avrebbe consentito di guidare perfino gli aerei) e firmata con il sangue, infatti, si segnala un altro episodio inquietante.
Una donna, infatti, è stata fermata ieri pomeriggio all’esterno della fiera di Montichiari, dove era arrivata con le figlie minorenni per prendere parte alla rassegna “Vita in campagna”. Agli agenti della Polizia Locale è subito stato chiaro che qualcosa non andava. La targa della sua Citroen Picasso, infatti, è risultata fatta in casa.
Stando a quanto riporta il Corriere, la 41enne (residente in provincia di Venezia) – alla richiesta dei documenti – avrebbe dichiarato agli agenti di essere apolide e non riconoscere lo Stato. Non una battuta, ma a quanto pare, l’ennesimo risultato di un lavaggio del cervello: la donna, infatti, farebbe parte di una setta che sarebbe convinta di poter agire oltre le leggi.
Dopo due ore di trattative, secondo legge vigente, la donna ha ricevuto una pesante sanzione ed è potuta tornare a casa, in Veneto, con la sua targa finta. Resta da capire se poi, come disposto, terrà la vettura ferma oppure continuerà a viaggiare sulle strade.