Ci è ricascata. E nonostante gli agenti della Polizia Locale le avessero già presentato un conto molto salato non ha capito i propri errori. Lo scorso fine settimana, infatti, gli agenti di Rezzato hanno fermato una vettura, scoprendo che alla guida – senza cinture di sicurezza – c’era una donna di 65 anni.
Alla richiesta del titolo di viaggio, come un mese fa a , la donna ha estratto un pezzo di carta privo di alcun valore legale in cui – definendosi “eterna essenza e fonte di valore” e dichiarando di non riconoscere lo Stato – autocertificava di poter guidare “guidare motoveicoli, autoveicoli, navi, aerei e affini”. Il tutto firmato con il sangue.
A Rezzato, stavolta – secondo quanto riportato da Bresciaoggi – la donna ha ottenuto un’altra pesante multa, con il rinnovato stop alla vettura. La sua posizione, inoltre, è stata segnalata alla Motorizzazione civile affinché valuti se la 65enne è in possesso dei requisiti (anche psichici) per guidare.