Via libera del Consiglio Comunale di Salò al nuovo Piano di governo del territorio che contiene la variazione di destinazione d’uso per Villa Santa Maria. Lo storico edificio, sito nella frazione di Barbarano in via Santa Maria, si affaccia sulla Gardesana, confina con il convento dei Cappuccini e vanta un bellissimo parco di tre ettari.
L’immobile che fu struttura ricettiva per membri del clero, turisti e anziani autosufficienti, condotto dal 1934 dalle Suore Ancelle della Carità, diverrà ora residenza turistica alberghiera. La modifica pone di fatto una prima pietra per la riqualificazione della struttura grazie ad un progetto di Specht Group Italia, società del Gruppo Specht di Brema specializzato nella ricerca di benessere degli ultrasessantacinquenni in Germania.
Da tempo si discuteva della possibilità di dare nuova vita alla villa, in disuso ormai dal 2020 (tra le ipotesi avanzate in passato quella di trasformare l’edificio in un hotel di lusso). Secondo il nuovo piano di rinascita proposto l’immobile dovrebbe divenire una struttura turistico ricettiva «progettata per accogliere, sotto una gestione unitaria, anziani autosufficienti, anche stranieri, che scelgono di trascorrere dei periodi di tempo medio lunghi in una delle più belle località d’Italia». Una sorta di residenza della terza età a due passi dal lago di Garda.
