Sono stati rinnovati i vertici dell’Ato di Brescia, scaduti da mesi. L’Ato (Ambito terriotoriale ottimale) – lo ricordiamo – è l’ente che è chiamato a gestire le funzioni di pianificazione e controllo del servizio idrico integrato per conto di Provincia e Comuni.
L’assemblea dei sindaci, convocata ieri, ha indicato (con due soli astenuti) tre consiglieri: sono Bruno Bettinsoli (in quota Forza Italia), Alberto Monteverdi (consigliere comunale a Carpenedolo, Lega) e Paolo Bonardi (assessore ai Lavori pubblici a Passirano e segretario zonale del Pd). Nomi che si aggiungono a quelli di Carlo Alberto Capoferri (consigliere comunale di Rovato ed esponente di Fratelli d’Italia) e Patrizia Avanzini (consigliere comunale di Padenghe, Italia Viva).
I nominati sono la conseguenza di un lungo lavoro di tessitura politica da parte delle segreterie dei partiti, che hanno già definito – Cencelli alla mano – come la maggioranza del consiglio sia andata al centrodestra, mentre la presidenza dell’ente vada attribuita al Pd, dunque a Bonardi.
All’assemblea non hanno partecipato i Comuni della Valle Camonica, che presto costituiranno l’Ato camuno.