L’INTERROGAZIONE DI GIRELLI
Al Ministro della Giustizia per sapere premesso che
la casa circondariale Nerio Fischione a Brescia Casal Mombello è stata inaugurata oltre un secolo fa, nel 1914;
nel 2016 la direzione della casa circondariale e della casa di reclusione di Verziano sono state unificate, anche se le due strutture sono rimaste distinte;
come già esposto dall’interrogante nell’atto di sindacato ispettivo n. 4-00408, la situazione delle strutture del carcere di Casal Mombello sono critiche, sia per quel che riguarda l’inaccettabile sovraffollamento nel quale sono costretti i detenuti, sia per quel che riguarda la sicurezza e le condizioni di lavoro del personale interno;
da tempo si prevede una nuova struttura penitenziaria per la quale già dal 2014 sono stati stanziati circa 15 milioni. Ad essa si aggiungerebbero, a quel che si legge sulla stampa, altri 38,8 milioni, che dovrebbero consentire di raggiungere la cifra di 54,8 milioni di euro necessaria alla realizzazione del progetto, come evidenziato anche nella risposta al citato atto di sindacato ispettivo da parte del Ministro interrogato;
la questione, però, è quella di non trasferire nella nuova struttura le emergenze presenti nell’attuale casa circondariale. Infatti, è previsto che il nuovo padiglione sia realizzato occupando la quasi totalità degli spazi verdi dedicati alle attività ricreative dell’attuale istituto penitenziale di Verziano;
è, però, di tutta evidenza che questa scelta comprometterebbe le condizioni di vivibilità per i detenuti ed è quindi necessario trovare aree limitrofe per la costruzione della nuova struttura. Al riguardo, sempre dalla stampa si ipotizza che i lavori dovrebbero durare quattro anni;
al riguardo le trionfalistiche dichiarazioni del sottosegretario Delmastro Delle Vedove lasciano alquanto perplessi, in particolare per quel che riguarda “la disponibilità a recuperare altri fondi”, senza che ne venga almeno stimato l’ammontare e fornita la possibile fonte da cui “recuperare” quanto necessario per evitare, appunto, di trasferire le criticità attuali nella nuova struttura;
se il Ministro interrogato sia in grado, per quanto di sua competenza, di precisare se vi sia una necessità di reperire nuovi fondi, come sembra far capire la dichiarazione del Sottosegretario, e in caso positivo da dove questi fondi possano essere tratti e se, infine, sia in grado di stimare quanto dovrebbe essere necessario aggiungere per avere una soluzione definitiva alla questione sopra esposta.