Dal Governo sono stati stanziati 38 milioni di euro per l’ampliamento del carcere di Verziano. A renderlo noto è il deputato bresciano della Lega Simona Bordonali.
“Un risultato straordinario per Brescia, ottenuto grazie al lavoro della Lega e del ministro Salvini – commenta l’espontente del Carroccio in una nota – Ora è tempo che il Comune intervenga per mettere le aree interessate a disposizione del demanio. La città ha perso dieci anni, è tempo di proseguire con il programma che il centrodestra stava già realizzando: l’ampliamento esterno di Verziano. Il progetto attuale non va bene: è emerso anche all’incontro voluto dal presidente della Corte d’appello Castelli e il procuratore generale Rispoli. Nel frattempo, continuiamo a denunciare l’invivibilità del Nero Fischione, per la dignità dei detenuti e per tutti i lavoratori costretti a operare in condizioni non degne di una realtà come Brescia. La nostra città non può continuare a essere ultima in classifica in materia di edilizia penitenziaria”.
Sulla stessa linea si schiera anche Fabio Rolfi, presidente della commissione bilancio del Comune di Brescia.
“Il governo ha mantenuto le promesse, grazie a ministro Salvini – sottolinea l’ex candidato sindaco del centrodestra – mettendo a disposizione 38 milioni di euro per Brescia. Ora spetta alla città mettere una toppa agli errori del passato e fare la propria parte, recuperando le aree a ridosso di Verziano per l’ampliamento sostitutivo di Canton Mombello”.
“Purtroppo – incalza Rolfi – le scelte urbanistiche delle giunte di centrosinistra hanno fatto perdere occasioni e tempo dato che il pgt del 2012 targato centrodestra aveva già recuperato le aree e realizzato l’accordo con il privato per ottenere le aree per il carcere. Previsione urbanistica che la Loggia guidata da Del Bono e Castelletti ha cancellato per dieci anni perdendo così tempo prezioso. Ora si ha la possibilità di porre un rimedio con un ravvedimento operoso da parte del sindaco. Si vada in Consiglio comunale con una variante veloce per mettere a terra queste risorse cominciando con il ragionare, magari nell’ambito della commissione speciale per le aree dismesse che abbiamo proposto, sul futuro utilizzo di Canton Mombello”.