▼ Consorzio Garda, la polemica continua: gli abergatori attaccano i Comuni “ribelli”

Fantini: "Che ci siano comuni che non partecipano o si vogliono sottrarre al sostegno del Consorzio mi pare inaccettabile"

0
Bagno nel lago di Garda (immagine generica) - Foto di Sarah Richter da Pixabay

Continua a infiammare la polemica all’interno del Consorzio Garda Lombardia, dove pochi giorni fa la situazione ha portato alle dimissioni “senza spazio per ripensamenti” del presidente Massimo Ghidelli, eletto all’unanimità dai 31 componenti del consiglio direttivo luglio del 2021.

La situazione tra il presidente dell’ente (che ha un bilancio di circa 280mila euro) e alcuni Comuni associati era tesa da tempo. Ma i dissapori sulle strategie promozionali per il Benaco sono andati in crescendo (uno degli oggetti del contendere è proprio la carenza di risorse e la decisione di molte amministrazioni di agire in autonomia), arrivando alla brusca cesura (il suo mandato sarebbe dovuto scadere nel 2025)

L’ente ha per soci tutti i comuni della riviera lombarda del lago, oltre a Brescia, Mantova e Montichiari, alcune Pro Loco, consorzi vinicoli, il Vittoriale, agenzie di viaggio e  albergatori (in rappresentanza di oltre 500 strutture ricettive). Ma proprio questi ultimi, ora, criticano con vigore quanto sta accadendo e in particolare la linea adottata dai cosiddetti Comuni “ribelli”.

In una nota, infatti, il presidente di Federalberghi Alessandro Fantini ha espresso “forti preoccupazioni circa le notizie apparse sui quotidiani con riferimento alla concreta eventualità che venga messa in discussione la continuità del lavoro di promozione condotto dal Consorzio Garda Lombardia”.

“Non è concepibile – continua Fantini – correre il rischio che il lavoro di oltre un ventennio portato avanti dal Consorzio Lago di Garda Lombardia venga gettato alle ortiche con tutto il patrimonio professionale e di relazione coltivato fino ad oggi. Che ci siano comuni che non partecipano o si vogliono sottrarre al sostegno del Consorzio mi pare inaccettabile poiché grazie all’attività di promozione congiunta con Visit Brescia, l’intero territorio di Brescia è diventato nel tempo una meta turistica di eccellenza con oltre 12 milioni di presenze di cui ben 2/3 sono dirette sul lago. Uscite repentine vengono viste solo come un salto nel vuoto senza una strategia condivisa. In questo momento ci preme ribadire che la vera protagonista della promozione della nostra provincia è Visit Brescia che ha coordinato, attraverso i tavoli tecnici e con il supporto dei consorzi locali, tutti gli obiettivi prefissati dal territorio e per la quale il Consorzio Lago di Garda Lombardia deve essere un interlocutore indispensabile, dato il peso turistico del Garda Bresciano”.

Il direttivo di Federalberghi Brescia, inoltre, “chiede con forza, e si mette subito a disposizione per le necessarie interlocuzioni, affinché, in un delicato momento come questo, sul tavolo decisionale dei progetti strategici fondamentali e determinanti per la futura promozione dell’intera provincia ci sia maggiore chiarezza e coordinamento per evitare che gli enti istituzionali facciano scelte non condivise dagli albergatori e dagli operatori turistici del territorio”.

Sulla stessa linea si schiera anche Concesercenti, che in una nota, “esprime forte preoccupazione in relazione alla possibile interruzione del lavoro di promozione condotto dal Consorzio Garda Lombardia”.

“Le dimissioni del presidente Massimo Ghidelli – – sottolinea Andrea Maggioni, referente del Garda – hanno aperto un momento di riflessione sulla gestione del Consorzio Garda Lombardia, che noi troviamo condivisibile solo in parte. Siamo infatti convinti che non possa essere messa in discussione l’esistenza di un soggetto partecipato che gestisca, promuova e veicoli l’immagine del Garda Bresciano. Non si scambi la diatriba sulle cariche e sugli assetti giuridici con la necessità di un soggetto che promuova il Garda in modo unitario e autonomo. Non è possibile perdere tutto il patrimonio professionale e di
relazione coltivato fino a oggi dal Consorzio”.

“Occorre che gli Enti facciano un ulteriore sforzo unitario e partecipato per la prosecuzione dell’attività di promozione del turismo Gardesano – aggiunge il presidente di Assohotel Giuseppe Caccamo -, fornendo i necessari strumenti, anche economici, per questa missione”.

Tenuto conto di quanto sopra, “Confesercenti lancia un appello agli Enti Pubblici che partecipano al Consorzio: si convochi senza indugio l’assemblea dei soci, unico luogo in cui ci si deve confrontare, e si proceda alla elezione del nuovo presidente con un programma di mandato ben preciso, che metta al centro la promozione del Garda”.


>>> Clicca qui e ricevi direttamente sul cellulare le news più importanti di Brescia e provincia e le informazioni di servizio (incidenti, allerte sanitarie, traffico e altre informazioni utili) iscrivendoti al nostro canale Telegram <<<

>>> Clicca qui e iscriviti alla nostra newsletter: ogni giorno, dalle 4 di mattina, una e-mail con le ultime notizie pubblicate su Brescia e provincia <<<

La newsletter di BsNews prevede l'invio di notizie su Brescia e provincia, sulle attività del sito e sui partner. Manteniamo i tuoi dati privati e li condividiamo solo con terze parti necessarie per l'erogazione dei servizi. Per maggiori informazioni, consulta la nostra Privacy Policy, che trovi in fondo alla home page.

Lascia una risposta (la prima volta la redazione deve accettarla)

Per favore lascia il tuo commento
Per favore inserisci qui il tuo nome