Si fa sempre più teso il clima sindacale interno a Brescia Trasporti, tra questioni di sicurezza e rivendicazioni economiche da parte del personale. In attesa della pace, infatti, la notizia è che i sindacati (Cobas Trasporti, Or.Sa e Usb) hanno proclamato un nuovo sciopero di 24 ore per lunedì 6 novembre. Una giornata in cui si annunciano dunque pesanti disagi per tutti coloro che si spostano con bus e metro lungo la rete cittadina.
“Domenica scorsa – si legge – si è forse toccato il punto più basso della moderna storia di Brescia Trasporti (…): una ventina di corse saltate su svariate linee, per aver dirottato gli autisti alla guida di autobus adibiti al servizio stadio. Bel successo per un’azienda che in combutta col Comune che la controlla ha, non più tardi di due mesi fa, aumentato il prezzo del biglietto, per far pagare di più un servizio che non riesce per altro a garantire”.
Ancora, i rappresentanti dei lavoratori parlando un “costante peggioramento delle condizioni lavorative del personale” che cagionerebbe “un traffico in uscita alla stregua di un esodo biblico” e che “si aggiunge alla incapacità ormai cronica di reperire autisti/e sul mercato del lavoro”.
“L’azienda – conclude la nota – ripete come un mantra che non sarebbero i bassi stipendi la ragione di tanto scempio (qui la nota diffusa qualche settimana fa da Brescia Trasporti, ndr) ed ha ragione… infatti alle basse paghe si somma il peggioramento dei turni e i disagi che quotidianamente i dipendenti sono costretti a subire”.