▼ Reati contro gli animali, Brescia maglia nera in Italia

Animali uccisi, maltrattati, venduti, abbandonati: è un triste primato quello che Brescia e la sua provincia conquistano secondo la 24esima edizione del Rapporto Zoomafia

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zampe di un cane
Zampe di un cane - foto generica

Animali uccisi, maltrattati, venduti, abbandonati: è un triste primato quello che Brescia e la sua provincia conquistano secondo la 24esima edizione del Rapporto Zoomafia, redatto da Ciro Troiano, criminologo e responsabile dell’Osservatorio Zoomafia Lav.

Lo studio, realizzato con il patrocinio della Fondazione Antonino Caponnetto, analizza i reati commessi contro gli animali nel 2022 e pone Brescia sul primo gradino del podio nella classifica delle città con più procedimenti riguardanti attività illegali legate a maltrattamenti o traffici di animali (ricordiamo che nel bresciano sono presenti 230.330 cani, uno ogni cinque abitanti, e 49.041 gatti uno ogni 24).

“La Procura di Brescia – si legge nel documento di sintesi dello studio – mantiene il suo primato e si conferma, sempre in base al campione dell’80% analizzato (non tutte le Procure italiane hanno risposto alla richiesta di dati e in ogni caso si tratta di un campione esemplificativo e non esaustivo, ndr), quella con più procedimenti iscritti per reati contro gli animali: 439 con 304 indagati.”

La maggior parte dei procedimenti riguarda i reati venatori o contro la fauna selvatica: 217 pari al 49.43% del totale, con 217 indagati pari al 71,38% del totale degli indagati. A chiarire i dati è sempre il testo redatto da Troiano: “È noto che la provincia di Brescia rappresenta l’hotspot del bracconaggio più importante d’Italia quindi il numero dei procedimenti per tali reati influisce notevolmente sulla media totale dei reati contro gli animali registrati.”

A livello nazionale è l’uccisione degli animali il primo reato maggiormente contestato con 2.676 procedimenti (394 notti e 2282 ignoti) e 503 indagati – pari al 35,63% del totale dei procedimenti per crimini contro gli animali registrati presso le 134 Procure che hanno fornito i dati -, seguito dai maltrattamenti con 2.259 procedimenti (1120 noti e 1139 a carico di ignoti), pari circa al 30,08% dei procedimenti registrati, e 1409 indagati. Vi sono poi l’abbandono o la detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura, i reati venatori, l’uccisione di animali altrui, il traffico di cuccioli, l’organizzazione di combattimenti tra animali e competizioni non autorizzate, gli spettacoli e le manifestazioni vietati.

Secondo quanto riportato nel documento, nel 2022 sono stati aperti circa 25 fascicoli al giorno per reati a danno di animali, uno ogni 58 minuti; con circa 13 indagati al giorno, uno ogni 110 minuti.


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