Tre anni e due mesi di carcere. E’ questa la condanna che il tribunale di Brescia ha comminato, in primo grado, a un 45enne residente in un Comune del Basso Garda.
Stando a quanto denunciato dalla ex convivente, tra il 2018 e il 2020 l’uomo si sarebbe reso protagonista di violenze verbali e anche fisiche contro la donna, una 32enne da cui ha anche avuto un figlio, arrivando in un caso anche a distruggere il cellulare. La vittima, quindi, si era rivolta ai carabinieri.
L’uomo, tramite i suoi avvocati, ha contestato ogni addebito. Ma i giudici hanno creduto alla donna. Tra novanta giorni le motivazioni, poi probabilmente si terrà un nuovo round processuale in appello.
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