Lutto in Valsabbia per la scomparsa di Severino Zola, ultimo maestro dell’antica lavorazione del ferro, che si è spento martedì sera all’età di 104 anni.
Zola, nato a Odolo il primo gennaio 1919, diede inizio alla sua carriera metallurgica quand’era ancora un bambino, lavorando in una fucina dall’età di 12 anni come «putì de la stanga», addetto cioè alla «stanga», un bastone che regolava il passaggio dell’acqua per il funzionamento del maglio.
La sua dedizione gli permise di scalare tutti i gradi della professione sino a conquistare il grado di maestro forgiatore. Ultimo erede della tradizione, Severino Zola era specializzato nella realizzazione di attrezzi agricoli in ferro e aveva lavorato in diversi opifici della provincia bresciana. Nel 1960 entrò nella fucina di Pamparane dei Leali, che nel 2007 divenne Museo del Ferro di Odolo.
L’ultracentenario, che aveva vissuto da solo sino a poco tempo fa, era ospite nella casa di riposo «Soggiorno Sereno» a Odolo. I funerali saranno celebrati nella chiesa parrocchiale di Odolo venerdì alle ore 15 partendo dalla casa funeraria di Sabbio Chiese.