Anche in un Paese in guerra la vita scorre (a tratti, tra una bomba e l’altra) attraverso cose normali. E’ quello che sembrano raccontare le immagini che ci ha inviato dall’Ucraina il fotografo bresciano Francesco Baronio, noto soprattutto per i suoi scatti di moda e relativi al mondo dei vip italiani.
Baronio, originario della Bassa, si è recato in Ucraina lo scorso 24 agosto, nel giorno della festa nazonale. Un viaggio di 24 ore – passando per la Polonia – con destinazione Leopoli per visitare alcuni amici ospitati durante il primo esodo post bellico.
“La gente – racconta Baronio a BsNews.it – era per strada con le bandiere Ucraine, le donne indossavano corone di fiori in testa e sia gli adulti sia i bambini vestivano gli abiti
tradizionali cuciti a mano. La città è viva, le persone girano liberamente, tranne da mezzanotte alle 5 per il coprifuoco. In città ci sono tante donne e anziani, pochi uomini
(sono al fronte) e i gli uomini indossano la divisa militare. Ogni giorno – continua – suona l’allarme aereo, ma ormai le persone non vanno più nei rifugi: si sono abituati al pericolo della guerra”.
“I negozi e i supermercati sono ben riforniti, ci sono anche prodotti di marchi italiani (pasta, olio, caffè) – continua il fotografo – All’apparenza non sembra una città in guerra ma una normale città europea: i tram gialli guidati dalle donne, i ragazzi in monopattino e gli
incaricati delle consegne delivery che sfrecciano in bicicletta”.
“Le cose più toccanti – conclude Baronio – sono state la visita al cimitero militare dove sono
seppelliti centinaia di ragazzi tra i 20 e i 30 anni morti nell’ultimo anno e mezzo e quella la un orfanotrofio dove una bambina con le trecce bionde mi è venuta incontro chiedendomi di portarla in Italia”.