Collebeato: 43enne annegata in piscina, chiesta l’archiviazione per il marito

A giugno la donna, afflitta da una grave malattia, era caduta in acqua: a ritrovare il corpo il compagno e la figlia

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Palagiustizia di Brescia, foto d'archivio

La Procura di Brescia ha chiesto l’archiviazione per il caso di Michela Marelli, la 43enne disabile che lo scorso 15 giugno era morta annegata nella piscina di casa.

La donna – afflitta da una grave malattia neurodegenerativa, ma comunque parzialmente autonoma – era temporaneamente sola nell’abitazione di Collebeato. Un’improvvisa caduta l’ha fatta cadere in acqua e non c’è stato nulla da fare: a trovare il corpo, intorno alle 17.30, erano stati il compagno e la figlia.

La Procura decise quindi di iscrivere nel registro degli indagati – come atto dovuto – il marito della donna. Ma all’esito delle indagini è stato lo stesso pm a chiarire che il compagno non ha avuto alcuna responsabilità nella tragedia.


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