E’ polemica per la decisione del presidente della Provincia Emanuele Moraschini di non concedere il patrocinio al Brescia Pride, l’evento che si terrà per le strade della città nella giornata di sabato 2 settembre.
Con una nota, infatti, Moraschini (indicato dal centrodestra e a capo di una maggioranza il cui ago, numericamente, pende dalla stessa parte pur con un accordo con il centrosinistra) ha motivato la sua decisione con il fatto che l’evento sarebbe di natura politica e non culturale, pur precisando di condividere “i valori di libertà espressi dal manifesto degli organizzatori, ai quali auguriamo che l’iniziativa abbia il meritato successo”.
Ma la precisazione finale non è bastata al centrosinistra di Territorio Bene Comune, che con una nota ha deciso di uscire pubblicamente per prendere le distanze dalla posizione del Broletto.
“I consiglieri provinciali della Lista Territorio Bene Comune aderiscono all’evento Brescia Pride, sostenendo gli organizzatori e condividendo i contenuti del loro manifesto, valori dai quali non si può prescindere in una società aperta al futuro, democratica e lontana da ogni vincolo o pregiudizio che possa minacciare la libertà altrui”. Così, infatti, si legge nel documento firmato dai consiglieri Antonio Bazzani (vicepresidente), Filippo Ferrari (capogruppo), Marco Apostoli, Roberto Bondio, Giampiero Bressanelli, Gianluca Cominassi, Suela Plaka.