Nel 2023 i rimpatri di clandestini sono aumentati in maniera molto significativa rispetto all’anno precedente. Ma i numeri assoluti rimangono molto piccoli rispetto all’entità del fenomeno: nell’anno in corso, infatti, sono stati “soltanto” 40 gli immigrati irregolari rispediti nei paesi d’origine.
Stando ai dati dell’ufficio Immigrazione della Questura di Brescia (che vaglia le posizioni degli stranieri, sottoponendo al Questore l’espulsione in particolare per coloro che non sono in regola e si sono resi autori di reati), nei primi sei mesi del 2023, gli immigrati clandestini accompagnati alla frontiera sono stati 32, a cui vanno sommati gli 8 di luglio. Mentre in tutto l’anno precedente gli espulsi erano stati 38. Il trend, dunque, è quello del raddoppio.
Complessivamente i provvedimenti di espulsione firmati dal primo gennaio 2023 ad oggi sono stati 391. Ai 40 già accompagnati alla frontiera, comunque, se ne dovrebbero sommare nei prossimi mesi almeno altrettanti. 39 stranieri, infatti, sono stati accompagnati nei Centri di Permanenza per procedere successivamente al rimpatrio, mentre ad altri 25 è stato ritirato il passaporto in attesa delle procedure di espulsione.
Nel Bresciano risiedono oltre 150mila stranieri regolari (il 12 per cento della popolazione totale) a cui – secondo alcune stime – andrebbe sommato circa un 10 per cento di clandestini. Ovviamente quelli che si macchiano di reati sono una piccola percentuale, ma le procedure di espulsione sono complicate e devono comunque confrontarsi con il fatto che con diversi paesi d’origine degli stranieri non esistono accordi per il rimpatrio.
