“Sfortunatamente per la psicologia,
tutti pensano di essere psicologi”.
Jean Piaget
di Doriana Galderisi* – La sapete la famosa barzelletta sulla figura dello psicologo? E’ quella che recita: “Quanti psicologi servono per cambiare una lampadina? Uno solo, pero’ la lampadina deve veramente volere di essere cambiata”. (Ann Eve Ricks). Questa barzelletta ci offre lo spunto per riflettere sul fatto che, nonostante i gravi episodi che la cronaca nazionale e anche locale ci ha raccontato sul mondo della scuola, assistiamo ad una serie di situazioni in cui, dopo il gran polverone alzato per le condotte gravi, irriverenti, aggressive da parte di alcuni allievi, tutto pare rimasto come prima: ragazzi promossi, voti in condotta alti…
Ancora una volta, quindi, si è verificato lo scenario reso famoso dal romanzo “Il Gattopardo” di Tomasi di Lampedusa, ovvero: “Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi”.
In altre parole si è persa l’occasione di imprimere una svolta, di dare un segnale forte che aiuti giovani menti a maturare soprattutto nel percorso di sviluppo del giudizio morale.
Eppure il Ministro dell’istruzione Valditara ha rilanciato la proposta dello psicologo a scuola, figura che in realtà già esiste in numerosi istituti, anche bresciani e che personalmente ben conosco, per essere a contatto da più di 25 anni con istituti scolastici di ogni ordine e grado con progetti a tutto tondo che vedevano coinvolti i ragazzi ma anche con i genitori, con interventi formativi con i docenti ma anche di affiancamento degli ausiliari scolastici. Il tutto svolto in contesti “ordinari” ma anche “straordinari”, come, appunto, quello della pandemia. In rete, su youtube e sui miei canali social, si può trovare ancora qualche spunto dei percorsi da me portati avanti: per esempio su www.youtube.com/watch?v=BzCcJvrg4HE
Il mondo dei professionisti delle scienze psicologiche è quindi più che pronto per “entrare nelle scuole per assicurare una funzione essenziale di supporto al sistema scolastico, e rendendo così strutturale la presenza dello psicologo a scuola dopo l’esperienza pilota fatta in emergenza durante la pandemia – come ha dichiarato il presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi, David Lazzari – Su questo l’Italia è in ritardo. È il momento del fare: che il malessere dei ragazzi sia a livelli drammatici lo dimostrano decine di ricerche. I dati ci dicono che disturbi e disagio sono aumentati in maniera preoccupante, anche a causa della pandemia“.
Lo abbiamo ripetuto più volte anche in questa rubrica: la pandemia ha avuto impatti significativi sulla sfera emotiva degli studenti, che hanno manifestato più volte il loro disagio, arrivando anche a forme di aggressività e di rabbia.
Gli psicologi sono a fianco del sistema scolastico: aiutano ad intercettare precocemente le situazioni di disagio e ad avviare un’azione diffusa di prevenzione, lavorando in sinergia con la scuola e con il territorio per garantire il benessere psicologico di tutti i componenti dell’istituzione scolastica.
Questo perché lo psicologo ben conosce le caratteristiche e le modalità di funzionamento di una mente che apprende, oltre che avere conoscenze di psicologia dell’età evolutiva, della famiglia, delle organizzazioni, delle comunità. E’ un ruolo insomma che può essere rivestito da persone che abbiano tutta la serie di competenze specifiche del settore psicologico, oltre a quelle didattiche. Un ruolo, quindi, impegnativo, come lo stesso Sigmund Freud ha evidenziato: “i mestieri più difficili in assoluto sono nell’ordine il genitore, l’insegnante e lo psicologo”.
La mia lunga esperienza in materia mi permette quindi di suggerire alle realtà scolastiche bresciane che ancora non abbiano avuto esperienze di lavoro con una o uno psicologo, di valutare i benefici che potrebbero verificarsi introducendo in modo strutturale questa figura.
Tale professionista infatti ha i compiti di:
1- Condurre attività di valutazione e sperimentazione in campo educativo e pedagogico;
2- Rilevare situazioni critiche, promuovere attività di supporto e interventi mirati a risolvere problemi di concentrazione, condotta e apprendimento degli alunni;
3- Offrire consulenza al personale scolastico, tramite anche attività di formazione e sensibilizzazione relativamente alla gestione della classe o alla mediazione con le famiglie;
4- Garantire ascolto e sostegno psicologico, per studenti, docenti e genitori;
5 -Partecipare e/o attivare, insieme a specialisti di altre discipline, percorsi di educazione affettiva, sessuale, alimentare, di integrazione scolastica e di lotta alla marginalità sociale e alla dispersione scolastica;
6 – Intervenire per risolvere dinamiche sociali di conflitto quali possono essere bullismo e cyberbullismo;
7 – Svolgere attività di counseling e orientamento.
Nella speranza di arrivare preparati all’inizio del prossimo nuovo anno scolastico, vi ringrazio per l’attenzione e vi invito alla prossima puntata del ciclo di incontri on line da me ideato dal titolo: “La scienza di eccellenza”, arrivata alla quarta edizione e sempre con il Patrocinio del Comune di Brescia.
L’appuntamento è per giovedì 20 luglio con la 45esima puntata dal titolo: “Uscita di emergenza: tra scienza, coscienza e tecnologia, come reagire, emergere ed uscire dalla situazioni di emergenza..:”.
Non mancate e ricordate: “L’insegnamento è il più grande atto di ottimismo”.
(Colleen Wilcox)
Grazie per l’attenzione, ci ritroviamo tra 15 giorni.
CHI E’ DORIANA GALDERISI?
Doriana Galderisi è padovana d’origine e bresciana d’adozione: lavora nel campo della psicologia da più di 27 anni con uno studio in via Foscolo, a Brescia. Esperta in: Psicologia e Psicopatologia del Comportamento Sessuale Tipico e Atipico, Psicologia Criminale Investigativa Forense, Psicologia Giuridica, Psicologia Scolastica, Psicologia dell’Età Evolutiva, Neuropsicologia. Esperta in psicologia dello sport iscritta nell’elenco degli psicologi dello Sport di Giunti Psychometrics e del Centro Mental Training. E’ inoltre autorizzata dall’ASL di Brescia per certificazioni DSA (Disturbi specifici di Apprendimento). E’ iscritta all’Albo dei CTU, all’Albo dei Periti presso il Tribunale Ordinario di Brescia e all’Albo Esperti in Sessuologia Tipica e Atipica Centro “il Ponte” Giunti-Firenze.
LEGGI TUTTE LE PUNTATE DELLA RUBRICA DI DORIANA GALDERISI CLICCANDO SU QUESTO LINK
