Fatture false per ben 160 milioni di euro. Con misure cautelari a carico di 10 persone, di cui sei accompagnate in carcere.
E’ questo il primo bilancio della maxi-operazione condotta dalla Guardia di Finanza di Rovto, che ha messo sotto la lente un sodalizio criminale i cui componenti sono accusati – a vario titolo – di “associazione per delinquere finalizzata alle frodi fiscali”.
Stando a quanto scoperto dai militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Brescia e della Compagnia di Rovato (sotto il coordinamento della Procura Distrettuale della Repubblica di Brescia), il gruppo avrebbe orchestrato una maxifrode con l’emissione di fatture per operazioni inesistenti e oltre 26 milioni di euro di imposte evase.
Le persone complessivamente oggetto di indagine sono 80, a cui si sommano 48 società (21 con sede all’estero). Le perquisizioni sono avvenute in diverse località d’Italia (Bergamo, Como, Cuneo, Mantova, Monza, Roma, Torino, Udine, Verona) e hanno portato al sequestro preventivo circa 750mila euro.
Quella della Finanza è l’ennesima operazione che porta allo scoperto un importante giro di fatture false, con l’appoggio di prestanome e società cartiere, nella provincia di Brescia.