Tra pochi giorni il capitano Filiberto Rosano concluderà la sua esperienza in Valcamonica, ove ha guidato la Compagnia di Breno per cinque anni.
A inizio luglio assumerà il nuovo incarico di comandante del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Modena. A sostituirlo sarà il capitano Yuri Abbate, proveniente dal Nucleo Operativo e Radiomobile di Sassari.
Rosano, negli anni della sua esperienza in Valcamonica, ha condotto indagini importanti, tra cui quella del delitto di Laura Ziliani a Temù e quella dell’omicidio di Carol Maltesi (in cui, come i nostri lettori sanno, anche BsNews ha avuto un ruolo). E, più di recente, il caso del primario di Oculistica accusato di aver preso soldi dai pazienti per anticipare i tempi delle operazioni.
“Sono stati cinque anni entusiasmanti e di grande impegno, che mi hanno consentito di conoscere una comunità viva, laboriosa, molto vicina all’Arma – ha detto Rosano – La Compagnia di Breno ha raggiunto importanti risultati operativi, mi permetto di ricordare tra tutti l’individuazione degli autori degli efferati omicidi di Laura Ziliani e Carol Maltesi. Non solo operazioni di servizio, ma anche tantissime iniziative a favore della cittadinanza, tra cui numerosi incontri nelle scuole per confrontarsi con gli studenti e promuovere la cultura della legalità o nelle parrocchie e nei centri di aggregazione degli anziani per parlare di truffe e dare qualche suggerimento pratico per difendersi da questo genere di reati. Tanto lavoro è stato fatto anche nel controllo del territorio e nell’incremento della presenza delle pattuglie su strada per cercare di essere prontamente disponibili rispetto alle svariate richieste di intervento della popolazione. Come non ricordare – ha aggiunto – i numerosi controlli alla circolazione stradale per prevenire e contrastare gli incidenti stradali causati dall’abuso di bevande alcoliche o dall’uso di droghe svolti durante i fine settimana. Molta attenzione – ha concluso – è stata poi prestata alla trattazione dei codice rosso, connessi ai casi di maltrattamenti o agli atti persecutori nei confronti delle donne vittime di violenza. In quest’ambito è stato fondamentale il rapporto di collaborazione con i centri antiviolenza presenti in valle”.
Il ringraziamento è stato poi esteso ai rappresentanti delle Istituzioni locali dei vari Comuni e ai numerosi cittadini che, in molte occasioni, hanno mostrato la loro vicinanza all’Arma.
I carabinieri, ha concluso il capitano, rappresentano anche in Valcamonica un presidio di legalità e di sicurezza, sempre a disposizione dei cittadini e continueranno ad esserlo anche in futuro. Un in bocca al lupo è stato indirizzato al capitano Yuri Abbate, proveniente dal Nucleo Operativo e Radiomobile di Sassari, che lo sostituirà.