A Montichiari è spuntata una nuova tipologia di truffa. A raccontarla è stata la stessa vittima all’edizione odierna del Giornale di Brescia e il copione del raggiro è piuttosto singolare.
Stando a quanto si apprende, l’uomo – che stava andando al lavoro – è stato “agganciato” all’altezza di via Tre Innocenti (in centro) da un furgoncino bianco che gli faceva i fari. Quando l’automobilista si è fermato, quindi, il conducente del furgone (un 50enne) gli ha riferito di dover consegnare con una certa urgenza alcune cassette di frutta a sua madre, sua cliente. E gli ha chiesto 20 euro.
La vittima ha pagato e caricato le cassette (pesche, meloni e ciliege) in auto. Accorgendosi poi che la frutta era in gran parte ammuffita e immangiabile. L’automobilista ha segnalato però numero di targa e modello del furgone ai Carabinieri, che indagano.