Brescia, 36 colpi in 10 mesi: preso lo scassinatore seriale di macchinette del caffè

A tradirlo sarebbero state poi le immagini delle telecamere di videosorveglianza che hanno permesso agli agenti del Nucleo di polizia giudiziaria della Locale di Brescia di identificarlo

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Polizia locale, foto generica (immagine d'archivio da Comune Rovato)

Diecimila euro e trentasei colpi messi a segno in dieci mesi: sono questi i numeri di una vicenda che ha per protagonista un uomo, classe 1972 e residente nel Bresciano, ritenuto responsabile di aver svaligiato le casse dei distributori automatici di bevande nelle facoltà di Medicina e Ingegneria dell’Università di Brescia.

Il ladro seriale pare si introducesse nelle sedi universitarie durante la notte o nei giorni di chiusura scassinando ogni volta due macchinette e portandosi via le monetine. Dopo ogni colpo l’uomo, pregiudicato per reati contro il patrimonio, sarebbe riuscito a far perdere le proprie tracce e così per mesi è riuscito ad agire indisturbato. A tradirlo sarebbero state poi le immagini delle telecamere di videosorveglianza che hanno permesso agli agenti del Nucleo di polizia giudiziaria della Locale di Brescia di identificarlo. Scattata la perquisizione nell’abitazione dello scassinatore seriale, gli agenti hanno trovato gli attrezzi utilizzati per forzare i distributori automatici e gli stessi abiti indossati durante i colpi. l’uomo è stato denunciato per furto aggravato.


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