Valsabbia, si cercano case per “una nuova accoglienza” ai rifugiati

Il primo passo verso l'integrazione è sicuramente costituito dalla casa: i nuclei familiari saranno accolti all'interno di appartamenti messi a disposizione dal progetto e gestiti, per la sua durata, dalla Cooperativa Area, che si farà carico dell'intestazione del contratto d'affitto e delle utenze, nonché il monitoraggio della loro tenuta

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Foto generica da Pixabay

Il 1° marzo 2023 ha preso avvio il progetto “Una nuova accoglienza in Valle Sabbia”, che vedrà l’accoglienza di famiglie rifugiate, titolari di protezione internazionale, sul territorio valsabbino. Ente titolare del progetto è Comunità Montana di Valle Sabbia che, dopo essersi aggiudicata il bando emanato dal Ministero dell’Interno, ha avviato una procedura di co-progettazione con la Cooperativa Sociale Area, l’ente gestore che garantirà i servizi di accoglienza.

Il progetto si inserisce all’interno del Sistema di Accoglienza e Integrazione (SAI) che da più di vent’anni garantisce sul territorio nazionale l’accoglienza di rifugiati politici adulti e minori attraverso progetti finalizzati al raggiungimento dell’autonomia. A oggi sono attivi a livello nazionale 934 progetti che coinvolgono 644 comuni, 16 province e 30 unioni di comuni, comprese le comunità Montane.

“Una nuova accoglienza in Valle Sabbia” sarà gestito da un’équipe multidisciplinare composta da educatori, psicologi, insegnanti di lingua italiana, operatori per l’inserimento lavorativo e abitativo ma fondamentale sarà anche l’attivazione della rete dei servizi e delle risorse informali di cui è ricco il territorio della Valle Sabbia. Il progetto infatti concepisce l’integrazione e l’inclusione come processi che possono coinvolgere non solo le singole persone, ma l’intera comunità.

Il primo passo verso l’integrazione è sicuramente costituito dalla casa: i nuclei familiari saranno accolti all’interno di appartamenti messi a disposizione dal progetto e gestiti, per la sua durata, dalla Cooperativa Area, che si farà carico dell’intestazione del contratto d’affitto e delle utenze, nonché il monitoraggio della loro tenuta. Per garantire un’adeguata sistemazione alloggiativa delle famiglie accolte, il progetto è alla ricerca, sul territorio valsabbino, di ulteriori appartamenti in zone facilmente raggiungibili dai trasporti e vicini ai servizi.

Chi avesse tale disponibilità può contattare Chiara Cavagnini, la referente del progetto per cooperativa Area, al numero 3427466005 o all’indirizzo [email protected].


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