Servono il prima possibile strumenti come il taser e lo spray urticante. A chiederlo, con una nota, è il sindacato di Polizia Sap di Brescia, guidato da Andrea De Brasi, che invoca nuove “armi” a supporto dell’attività degli agenti che “operano in zone di degrado, come la stazione ferroviaria, vittime di continue violenze da parte di malviventi”.
Il sindacato, in particolare, cita l’intervento di lunedì scorso, quando gli agenti Polfer erano stati chiamati a intervenire nel supermercato interno alla stazione “perché un ragazzo senegalese, dopo aver rubato dei prodotti alimentari, aveva spintonato la commessa del negozio e si era dato alla fuga”.
I poliziotti hanno velocemente rintracciato il presunto aggressore, ma “lo straniero ha opposto resistenza, dimenandosi violentemente e cercando di colpire gli agenti per potersi dare alla fuga” e sono dovuti intervenire ben sei agenti, che “non essendo in possesso di strumenti deterrenti quali il Taser o lo spray urticante, hanno fatto di tutto per evitare che il giovane nuocesse a sé o ad altri”. Purtroppo “la violenta colluttazione che ne è scaturita ha portato all’ammanettamento e all’arresto del senegalese per rapina e alle lesioni a danno di due degli agenti intervenuti, che una volta in ospedale sono stati giudicati guaribili in 8 e 10 giorni”.