Champions, i sogni dell’An Brescia si fermano per una sanzione
Una sanzione grave ricevuta a poco meno di tre minuti dal suono dellultima sirena, interrompe il cammino dellAn Brescia nella Final Six di Budapest: nel quarto di finale con lEger, lespulsione per brutalità comminata a Muslim dallarbitro serbo Putnikovic, di fatto, impedisce di recuperare lo svantaggio di due reti e consegna al team ungherese il pass per la semifinale di domani contro il Szolnok. Alla Duna Arena, finisce 6 a 4 (2-2, 1-1, 1-1, 2-0, i parziali) per il team di Dabrowski ma lAn esce a testa altissima dal confronto. Davanti a un avversario di qualità e sostenuto da tanti e calorosi tifosi, la squadra di Sandro Bovo tiene fede a quanto dichiarato alla vigilia e scende in acqua fortemente determinata ad esprimere il proprio potenziale per agguantare una storica qualificazione alla semifinale di Champions League: Presciutti e compagni non si lasciano intimorire dal clima caldo, né dal gioco piuttosto pesante dei magiari. La difesa regge bene sia in parità davvero buona la guardia sui centroboa -, che con luomo in meno, mentre i reparti avanzati si equivalgono alla perfezione con nessuna formazione che riesce a creare il break. Tutto questo per più di tre tempi: in avvio dellultima frazione, il sette bresciano fallisce una superiorità (il dato finale sarà 2 su 7), e poco dopo lEger trova un gol abbastanza fortunoso con Vapenski (la palla incoccia il palo, rimbalza sulla nuca di Del Lungo e poi oltrepassa la linea), replicato dalla rete di Harai in superiorità a 4 minuti e 27 dal termine, ovvero a partita per nulla chiusa. A quel punto, lAn stringe i denti e prova a rifarsi sotto, ma, come detto, la brutalità decretata dal signor Putnikovic segna la gara anche se Del Lungo para il rigore susseguente (tirato da Erdelyi) e lEger non mette a frutto i due minuti e 58 giocati con luomo in più (4 su 12, il dato complessivo). In ogni caso, con grande generosità, i biancazzurri tentano la rimonta fino alla fine, ma attaccare 5 contro 6 in un quarto di finale di Champions, è davvero dura. Domani, alle 17.30, lincontro coi greci dellOlympiacos per il quinto posto, e lAn non molla la presa.
«Abbiamo disputato un match davvero buono commenta coach Bovo -, potevamo riaprire il risultato anche in inferiorità. È stata unottima prova, soprattutto grazie a un grande carattere e una difesa di alto livello, tanto in parità quanto con luomo in meno; è mancato qualcosa in alcune superiorità, ma ci può stare. Larbitraggio è stato come caspettavamo, coi loro centri un po aiutati nelle dure battaglie. La prestazione di stasera consolida la soddisfazione per il percorso fatto sulla scena della Champions, ma non è finita: domani daremo il massimo contro lOlympiacos».
«Ci siamo espressi molto bene in copertura dichiara il vice presidente, Alessandro Morandini -, e abbiamo commesso solo qualche piccolo errore nella prima metà del quarto, poi cè stato il cartellino rosso a Muslim e, a quel punto, occorrevano le energie che non avevamo più. Dispiace davvero perché la semifinale era alla portata e ci tenevamo tanto. Devo comunque fare i complimenti ai ragazzi, si sono battuti alla grande. Guardando avanti, con la sicura squalifica di Petar, domani faremo registrare unennesima assenza, ma non importa, siamo pronti a dare, ancora una volta, il 110 per 100».