Un nome che rappresenta una garanzia. Roberto Moreni, oggi pensionato ma in passato per tanti anni dirigente del settore Urbanistica in Loggia e soprattutto direttore dei lavori per la metropolitana, sarà il nuovo commissario straordinario del Ministero per l’emergenza Caffaro.
Ufficialmente il decreto di nomina non è ancora stato firmato, ma nell’incontro di ieri tra rappresentanti del Comune e il direttore generale del Ministero, Maurizio Pernice, è emerso ormai senza più dubbi che Moreni sarà il coordinatore e referente capo delle operazioni sulla bonifica da Pcb per il Ministero. La firma, e quindi la partenza del suo lavoro, potrebbe arrivare nelle prime settimane dell’anno.
Moreni svolgerà il suo incarico senza percepire alcun compenso, a parte i rimborsi spese, come prevede una norma inserita nella riforma della Pubblica Amministrazione che vieta gli enti di conferire incarichi a chi percepisce la pensione.
Un commento sulla decisione è stato espresso dall’assessore all’Ambiente cittadino, Gianluigi Fondra, sulle colonne del quotidiano Bresciaoggi in edicola stamane: «Moreni è un profondo conoscitore delle tematiche amministrative, avendo seguito in modo positivo il percorso della metropolitana. È una garanzia per la nostra Amministrazione e per il Ministero, che ha chiesto una figura gradita al territorio, ma soprattutto tecnica, le cui competenze siano spendibili in modo pratico. E che avesse, anche, una conoscenza del contesto. Requisito che a Moreni non manca, essendo stato per anni responsabile della politica urbanistica».
(red.)
Fondra ci dice che la scelta è caduta su persona gradita al territorio (cioè ?), ma soprattutto tecnica (con riferimento all’Urbanistica e alla mobilità, non certo all’ambiente e alla legislazione specifica in termini di bonifiche) e che conosca il contesto (se parla di quello politico, siamo invece totalmente d’accordo). Chiediamo al buon Fondra, che si sente soddisfatto e garantito, di cogliere l’occasione per chiedere in dettaglio al Dott.Moreni, ai tempi numero uno di Brescia Mobilità, di come la metropolitana leggera sia costata, dagli iniziali 400 milioni, 1 miliardo di euro. Lo deve fare se non altro per capire se anche la bonifica del sito Caffaro potrebbe, così per magìa oppure per mera sventura, triplicare i suoi costi…
Ma sono sempre gli stessi uomini della Provvidenza! E pensare che a Brescia ha sede una società che si occupa di bonifiche ambientali che opera in tutta l’Italia e che in tutta l’italia è altamente apprezzata!
Ma sono sempre gli stessi uomini della Provvidenza! E pensare che a Brescia ha sede una società che si occupa di bonifiche ambientali che opera in tutta l’Italia e che in tutta l’Italia è altamente apprezzata!