E’ ancora un braccio di ferro la questione dell’Albero della Vita, monumento icona di Expo 2015 da installare davanti al Padiglione Italia. Tuona Giancarlo Turati, delegato Aib: «La faccia per Expo ce l’abbiamo messa tutti e dobbiamo farcela tutti. Altrimenti ognuno si prenda le proprie responsabilità». Come ricorda il Giornale di Brescia sono due le fazioni che si scontrano: chi da un lato sostiene il progetto in parte già finanziato dalle imprese bresciane, ossia il Commissario del Padiglione Italia Diana Bracco e il ministro dell’Agricoltura, Maurizio Martina; dall’altra c’è il Commissario unico di Expo, Giuseppe Sala, preoccupato che la costruzione dell’icona ritardi ulteriormente i lavori nella realizzazione di Palazzo Italia e del cardo.
E’ stato quindi programmato per Lunedì in Aib un maxi-vertice dove parteciperanno le 30 aziende che dovrebbero essere impegnate nel progetto. Verranno stilati dei punti sui quali Aib chiede garanzie. «L’Albero della Vita deve essere l’opera di tutti. – dichiara Turati al quotidiano-. Ci dicano se va fatto e noi partiremo con i lavori. Altrimenti ognuno dovrà prendersi le proprie responsabilità».
Sperom de mia fa brote figure