Nuova bufera sul Pirellone. Per presunte irregolarità nell’assegnazione di progetti di sperimentazione clinica la Guardia di Finanza ieri mattina ha effettuato una ventina di perquisizioni anche negli uffici dell’assessorato alla Sanita’ della Regione Lombardia e in alcune aziende ospedaliere. Gli indagati sono una trentina tra cui il direttore generale della sanità Carlo Lucchina.
L’inchiesta ipotizza a vario titolo i reati di associazione per delinquere, turbativa d’asta, rivelazione del segreto d’ufficio e peculato ed e’ coordinata dal procuratore aggiunto Francesco Greco e dal pm Carlo Nocerino. Le indagini riguardano principalmente presunti accordi per pilotare l’assegnazione di progetti di sperimentazione clinica ad alto contenuto tecnologico finanziati dalla RegioneLombardia.
Oltre a Lucchina, tra le persone indagate ci sono funzionari dell’assessorato alla Sanita’ e delle aziende ospedaliere coinvolte.
Formigoni deve affrettarsi a dire che non ci sono nè lui nè assessori della Giunta tra gli indagati. E poi tornare alla teoria delle mele marce nel cesto, così siamo tutti tranquilli…
il pentolone si sta scoprendo ??? i funzionari che devono controllare non controllano?? "non è problema mio " !!!(parodia calcistica) invece è problema nostro…le rivelazioni dell’ex Ass.re Cè, dove fa nomi e cognomi di chi ha presentato la famosa legge sulla privatizzazione della sanità , dove chiarisce il sistema per accreditare i nuovi ospedali privati ….tanto nessuno controlla…e la commissione sanità che si limita a …raccogliere margheritine??? non si può continuare cosi, dove il 45% della spesa sanitaria regionale è assorbita da due enti ospedalieri ……