Loggia 2013, il Pd lancia Del Bono. 39 voti a favore, 8 astenuti

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Con 39 voti a favore e otto astenuti, dopo una lunga discussione, l’assemblea cittadina del Pd ha ufficializzato il sostegno al capogruppo Emilio Del Bono come candidato alle elezioni comunali del 2013. Il candidato della coalizione, comunque, verrà scelto con il metodo delle primarie tra quelli proposti da tutte le forze che formeranno l’alleanza.

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1 COMMENT

  1. Il rinnovamento del PD è evidente. Ieri sera i giornalisti sono stati tenuti fuori dalla porta (per rinnovarsi è meglio farlo di nascosto), peccato che i membri del consiglio utilizzassero twitter per spifferare tutto in tempo reale. Il mondo reale è, rispetto al PD, qualche decennio avanti.

  2. Complimenti On. Del Bono per la sua candidatura! Ho seguito il suo lavoro in questi anni al comune: serio, puntuale e attento. Brescia ha diritto ad essere governata di nuovo da gente seria. In bocca al lupo!

  3. il Pd ha solo un modo per perdere le amministrative: candidare un candidato perdente. Ci sta riuscendo. DAI RAGAZZI. VI VOGLIAMO COSI’!!!

  4. Primo: anche la Sig.ra Beccalossi perse due volte contro Martinazzoli e contro Corsini e non mi pare che si sia ritirata a vita privata, anzi. Secondo: il candidato del PD se lo sceglie il PD come e quando vuole, ma prima di lanciare le primarie del centrosinistra dovrebbe indicare alcune priorità di programma su cui proporre l’ alleanza. Terzo: le primarie sono il massimo esercizio di democrazia per il primo partito in Italia (il PD) con tutti i rischi conseguenti. Quarto: chi potrà competere alle primarie e da chi potrà essere votato ? Molte incognite, forse troppe anche considerando la presenza di outsider di peso. In questo caso, onore al PD.

  5. Ma questa volta Corsini lo fa votare Del Bono o va avanti per la sua strada e con il suo candidato, cioé lui stesso? Sarebbe carino che qualcuno ci aggiornasse, si perché nessuno immagino si beve questa cosa del partito unitario d’accordo sulla candidatura di Del Bono… fateci sapere di che morte moriremo noi ignari elettori PD

  6. Siete dei pazzi!!! Ma così facendo lasciamo ancora la Loggia a questi incapaci di Rolfi e Paroli. Ma dove vivete! Ma voi del direttivo del PD dove eravate in queste settimane? All’estero? Voterò Grillo piuttosto che ancora i vecchi parlamentari riciclati! Addio!

  7. @ PARLAMENTO. Scusa ma tu chi vorresti come sindaco del PD???????? Emilio del Bono è una persona SERIA e CAPACE. Se non lo sai in parlamento è stato presidente della commissione lavoro alla camera ed ha fatto un ottimo lavoro riconosciutogli tale a tutti i livelli dalle associazioni ai sindacati. A BS ha guidato una opposizione validissima che ha scadrinato progetti assurdi della giunta Paroli. Secondo te, con sincerità, per governare Brescia in un momento di crisi come l’attuale in cui serve COMPETENZA ENORME dal punto di vista amministrativo e politico CHI sarebbe il tuo candidato ideale? Un giovane laureato? I mal di pancia che cavalca Grillo hanno una causa che ha nomi e cognomi e che negli ultimi 4 anni non sono stati capaci di tenere in riga il paese come stava tentando di fare Prodi prima del 2008 e, guarda caso, mentra ci provava, lo hanno fatto cadere. Un paese ingovernabile è panacea per molti furbi ma l’Italia non se lo merita e Brescia merita un sindaco serio e capace

  8. Non sono un elettore PD ma sinceramente avrei preferito che a contendere il posto a quel sindaco chiaccherone di Paroli ci fosse un politico con nuove idee,che possa rilanciare la citta’.Del Bono lo ricordo solo per le sue continue e accanite contestazioni(vedi lettere al direttore sul gdb).Avete perso l’ennesima occasione,peccato,Pa roli non lo posso piu’ vedere.

  9. del bono è un bravo ragazzo, non dice cagate, ha fatto la sua particina in consiglio comunale, è il tipo che piace alle mamme, rassicurante e moderato, educato e ordinato. Una via di mezzo fra Prodi e Veltroni (anche fisicamente), la figura perfetta del perdente di successo.

  10. certo che sostenere che si era in commissione lavoro ,mentre il senato appriva quella furbata della riforma fornero,e’ abbastanza autolesionista,nn trovi?

  11. Con lo stato preagonico dei berluschisti e dei patagnosi vincerebbe anche Bortulin.I supporter, interessati, dei vari capataz di sinistra fanno finta di scoprirne doti e difetti, se concorrenti.

  12. Cosa dire quando già tutto è stato detto? Ripasso: Elezioni 2008, Paroli vs Del Bono = vince Paroli. Ribadisco: vince PAROLI… e sottolineo: Paroli.
    Perciò, in vista delle elezioni 2013, il candidato da opporre a Paroli – secondo l’assemblea cittadina del Pd – chi dev’essere? Del Bono. Questo è un caso di autismo politico cronico. Come Robert De Niro in "Risvegli". Ma da chi è composta l’assemblea cittadina? Dai pazienti della clinica di "Qualcuno volò sul nido del cuculo"? Magari! – mi vien da dire – avrebbero un po’ più fantasia. Comunque, secondo l’assemblea cittadina del Pd, Del Bono che già aveva perso contro Paroli nel 2008, un domani, potrebbe ritrovare come per magia il sostegno degli elettori in un momento storico come questo. Secondo l’assemblea cittadina del Pd. Difficile pensare che ci siano così tanti "insiminicc" a Brescia (e anche nell’assemblea cittadina del Pd). O no? Lo chiederei all’assemblea cittadina del Pd, se sapessi da chi è composta. Assemblea cittadina verso la quale nutro il massimo rispetto e che dovrà per forza essere composta da persone nel pieno delle proprie facoltà fisiche e mentali. Non sono certo stupidi, non lo sono vero? NO! NON LO SONO! E allora, mi vien da pensare che il cosiddetto "sostegno dell’assemblea" tecnicamente vada fatto rientrare nella categoria: "candidature da bruciare". Se piace alle mamme può fare l’assessore ai servizi sociali.

  13. Preferisco Fenaroli che una speranza di vittoria ce la dà. Del Bono non piace a nessuno tranne paolam. Al via l’operazione Doria, facciamo come i genovesi!!!

  14. Siamo alle solite. Parole buone per tutti, da SEL a Di Pietro, da Castelletti a Grillo, da Onofri a API, mancano solo Soldino (mitico personaggio del centro sempre in cerca di un soldino) e Rifondazione Comunista o PDCI e poi non manca nessuno. Ecco un altro paio di futuri assessori: Soldino ai servizi sociali, Cinquepalmi alle nuove divise dei vigili urbani.

  15. Immagino possa essere utile, visti i tanti "commenti contro", ricordare che quattro anni fa Emilio Del Bono perse perché diversamente non avrebbe potuto darsi. La città tutta aveva bisogno e voglia di un radicale cambiamento rispetto al passato, e cadde nel clamoroso errore di identificare Del Bono con il passato e Paroli con un futuro che nessuno avrebbe saputo però neppure meglio definire. La voglia di rottura era più forte di ogni disponibilità ad una attenta valutazione di quelli che avrebbero potuto costituire i primi segnali di un probabile disastro. In primis la preventiva rinuncia di Del Bono al seggio in parlamento a fronte del mantenimento di Paroli del piede in due scarpe, protratto per altro fino alla costrizione ad una scelta.
    Chi mai conosceva allora Emilio Del Bono? Cosa mai si poteva dire egli avesse fatto per la città? Non v’era possibilità alcuna ch’egli vincesse.
    Ma oggi? Si ricordi, anzitutto, che durante questi quattro anni la dedizione di Del Bono alla città ed al proprio ruolo di opposizione in Loggia è stata totale ed instancabile, e sempre preferita a pur allettanti diverse offerte, da A2A ad una poltrona in Regione. Ciò basterebbe a giudicarne la serietà dell’impegno. A chi ha veramente seguito eventi e dibattiti di questi anni, poi, non sarà certo sfuggito l’apporto decisivo su temi quali il Bonus Bebè o il PGT, solo per citarne un paio.
    Davvero si vorrebbe lasciare la città in mani meno competenti, meno preparate, meno informate, e proprio in un periodo in cui v’è assoluta necessità di misure urgenti, rapide e consapevoli? Davvero ci aspetta che la città, anziché chiedersi se, forse, non sia stato commesso un errore quattro anni fa, possa decidere oggi di fare le medesime scelte di allora, pur alla luce del "nulla di fatto" di questi anni di assente amministrazione e, ancor più, delle scelte nel frattempo compiute palesemente incuranti dei temi sociali ed ambientali di sempre più vitale importanza?
    Emilio Del Bono perse quattro anni fa perché v’era possibilità di scelta: di una scelta fra un passato inviso ed un futuro ignoto. Non può perdere oggi, perché non v’è possibilità di scelta alcuna: perché l’alternativa sarebbe un’insensata scelta per il replicarsi futuro di un noto ed inviso presente.

  16. scusate l’ignoranza ma i segretari de partiti non dovrebbereo essere super partes e non porporre candidati in modo così sfacciato.de martin e bisinella fanno spot pubbliccitari a del bono, ma non stanno in un partito che ha le primarie?

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