Serenissima, ecco perché ho votato diversamente dal Pd

    0

    Egregio Direttore,

    sul mio voto differenziato dal gruppo del PD in Loggia, seppur motivato in modo non polemico, sono sorti alcuni interrogativi. Esso riguarda la vendita della partecipazione del Comune della propria quota azionaria delle autostrade “Serenissima”, per un importo valutabile circa 40 milioni di euro.

     

    Il mio voto è stato contrario perché ritengo un errore che il Comune di Brescia esca totalmente da partecipazioni strategiche per infrastrutture e reti viabilistiche di sviluppo territoriale. A maggior ragione se tale alienazione patrimoniale serve a puntellare un bilancio che ha dentro di sé investimenti ritenuti sbagliati o totalmente sovradimensionati, quali: sede unica degli uffici comunali, parcheggio sotto il Castello, archivio comunale, stadio e palazzetti delle sport nel parco cave di S.Polo, abbattimento delle Torri di San Polo, cubo bianco di Piazza Rovetta e via via elencando, per un importo (diretto od indiretto) di circa 300 milioni di Euro.

     

    Liquidare la partecipazione in Serenissima, o spremere all’osso le risorse di A2A, per tappare i buchi, falcidiando il patrimonio o attingendo dalle riserve, ad esempio, per abbattere le due Torri di San Polo (costo complessivo 80 milioni di Euro) o per fare una nuova sede comunale fuori dal Centro Storico, con i numerosi contenitori vuoti da riutilizzare per valorizzare il centro storico, penso sia semplicemente un’imperdonabile “follia amministrativa” della Giunta Rolfi-Paroli. Non a caso le critiche anche di tre consiglieri di maggioranza (Agnellini, Piovanelli e Recupero) che hanno chiesto di ridiscutere priorità di bilancio e gli investimenti programmati. E, non a caso, anche l’aut…aut del PDL: “o vi allineate o fuori del tutto”.

     

    Per quanto riguarda il giudizio più generale del PD esso è stato giustamente severo sul Bilancio. Un giudizio che si estende anche spese correnti, che vanno dalle Carte di credito della Giunta ed alla sistemazione, con costi esorbitanti, dell’ufficio del sindaco, peraltro quasi sempre assente da Brescia. Confermando così la realtà d’una giunta che ha le “mani bucate”.

    La newsletter di BsNews prevede l'invio di notizie su Brescia e provincia, sulle attività del sito e sui partner. Manteniamo i tuoi dati privati e li condividiamo solo con terze parti necessarie per l'erogazione dei servizi. Per maggiori informazioni, consulta la nostra Privacy Policy, che trovi in fondo alla home page.

    Lascia una risposta (la prima volta la redazione deve accettarla)

    Per favore lascia il tuo commento
    Per favore inserisci qui il tuo nome