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Nella giornata di domenica 2 giugno gli agenti della Polizia Provinciale del distaccamento di Vestone hanno trovato lungo il percorso che dalla Piana del Gaver conduce al Monte Bruffione la carcassa di un cervo imbottita di veleno.
Una terribile scoperta che sta facendo il giro del web e che non può non indignare.
L’animale, un esemplare maschio, rinvenuto dagli uomini del nucleo Venatorio, mostrava l’addome aperto: le analisi effettuate sulla carcassa hanno evidenziato la massiccia presenza di una sostanza bluastra identificata come lumachicida.
Secondo le ipotesi più plausibili ignoti avrebbero inserito la sostanza tossica nel cervo ucciso con l’intenzione di avvelenare altri animali predatori che si sarebbero avvicinati alla carcassa per cibarsi. Dopo il ritrovamento il corpo del cervo è stato inviato all’Istituto Zooprofilattico di Brescia e l’area è stata bonificata.
“Per fortuna è stata ritrovata e rimossa in tempo, altrimenti sarebbe potuta diventare una trappola mortale per altri animali selvatici in particolare i lupi – commentano con sdegno gli animalisti dell’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente – Abbiamo deciso di presentare nei prossimi giorni un esposto con il quale chiediamo di far luce non solo sulla vicenda ed ovviamente acchiappare i responsabili, ma dimostreremo che questo clima di odio verso i selvatici in particolare lupi ed orsi ha una regia comune fatta di persone e gruppi che spargono odio ed inneggiano all’uccisione di animali protetti dalla legge. Persone – concludono gli animalisti – di cui conosciamo nomi e cognomi e che fanno un chiaro riferimento a gruppi organizzati che hanno la loro base operativa sia in Lombardia che in Trentino”.