Era scritto. Nella serata di ieri, di fronte al pubblico amico, la Germani Brescia ha subito la terza sconfitta consecutiva contro i campioni d’Italia dell’Emporio Armani Milano. E’ finita 96 a 86 per gli ospiti, che ora si giocheranno la finale scudetto contro la vincitrice della sfida tra Virtus Bologna e Venezia (gli emiliani conducono 2-1).
A Palaleonessa i padroni di casa ci hanno messo il cuore, come sempre, ma l’incontro è stato a senso unico, con l’Olimpia che ha segnato ben 14 triple nel solo primo tempo, chiudendo a quota 18 (record stagionale). Insomma: gli avversari sulla carta erano più forti e lo hanno confermato sul campo.
Ma per Brescia rimane l’orgoglio dell’ennesima stagione ad altissimo livello. Ora la speranza è che gli azionisti (a partire da Mauro Ferrari) abbiano la voglia e la forza di costruire un’altra squadra di livello per la prossima annata, vendendo quanto serve senza indebolire l’organico.
A far sognare i tifosi c’è anche il fatto che l’allenatore Alessandro Magro ha confermato la volontà di restare (il contratto firmato nel 2021 scadrà nel 2025, ma con opzione di uscita già per il 2024). “La mia volontà è quella di esserci ancora, con ambizione: ci vediamo per il prossimo viaggio”, ha commentato a caldo.
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