Brutta avventura, nei giorni scorsi, per una 17enne bresciana che stava rincasando dopo una giornata trascorsa a Milano. Stando alle poche informazioni disponibili, la giovane si trovava su un treno che dal capoluogo era diretto alla leonessa, in un vagone poco affollato, quando nella carrozza ha fatto irruzione una baby gang di ragazzini.
I giovani, quindi – secondo quanto riporta l’edizione bresciana del Corriere – hanno cercato di approcciarla in maniera aggressiva, con l’evidente intento di molestarla non solo verbalmente. Per fortuna, approfittando della distrazione dei componenti del gruppo, la 17enne è riuscita ad attivare il braccialetto antistupro.
Si tratta di un dispositivo che, premendo in sequenza un pulsante, emette un suono da 110 decibel, con l’intento di mettere in fuga gli aggressori. Contemporaneamente il braccialetto invia messaggi con richieste di aiuto a una lista di contatti preselezionati e alla centrale operativa collegata (attiva 24 ore su 24).
Secondo quanto riferisce il Corriere, la giovane è riuscita in questo modo ad allontanarsi e a mettersi in salvo.