Due giovani bergamaschi sono stati accusati di ricettazione ed estorsione dopo aver provato a rivendere a un 22enne bresciano il costoso cellulare che gli era stato rubato poche ore prima in discoteca.
La giovane vittima, un kosovaro residente a Palazzolo, aveva trascorso la notte fra sabato e domenica al Bolgia, nota discoteca Bergamasca. Ma lì gli era stato rubato il cellulare, un iPhone del valore di circa 1.500 euro.
La svolta nella serata di domenica, intorno alle 19, quando alla sorella del derubato è arrivata la richiesta di consegnare 100 euro in cambio della restituzione del telefonino. Con minaccia annessa: “Altrimenti te lo spacchiamo”.
Ma all’appuntamento per la consegna, vicino al casello dell’autostrada di Erbusco/Rovato, si sono presentati anche i Carabinieri, che nel frattempo erano stati avvisati dalla vittima. Non appena avvenuto lo scambio denaro-cellulare, quindi, i due giovani bergamaschi (uno studente 18enne di Brembate di Sopra e un operaio 20enne di Almenno San Bartolomeo) sono stati arrestati in flagranza di reato.
Il giudice ha convalidato l’arresto, ma – essendo i due incensurati – ha stabilito che aspetteranno il processo in stato di libertà.